Trovare un cadavere con Google Earth. È così che sono stati ritrovati in Florida i resti di William Moldt, un 40enne scomparso nel 1997. Ma andiamo con ordine. L'incidente nel quale Moldt, originario di Lantana, è rimasto vittima si è verificato nella notte del 7 novembre 1997. L'uomo rientrava da una serata passata in discoteca ma non è mai arrivato a casa.
Ad agosto, però, un ex residente della zona stava effettuando delle ricerche su Google Eart quando una strana macchia in uno stagno a forma di automobile ha attirato la sua attenzione. Incuriosito ha chiamato un ex vicino di casa per informarlo della strana scoperta e questo - forse a conoscenza della scomparsa dell'uomo diversi anni fa - ha utilizzato un suo drone per verificare e ha poi avvisato la polizia. Gli agenti sono andati sul posto ed è così che è stato rinvenuta l'automobile di Moldt, caduta e affondata in uno stagno, insieme ai suoi resti.
"Il veicolo era ben visibile sulla foto satellite della zona di Google Earth dal 2007 ma apparentemente nessuno lo aveva notato fino al 2019", si legge in una relazione del Charley Project, un database online di casi archiviati negli Usa.
Secondo lo sceriffo della contea di Palm Beach,
l'uomo ha perso il controllo del veicolo ed è finito nello stagno. L'automobile è stata poi prelevata dallo stagno e la polizia ha rinvenuto delle ossa. Una settimana dopo è arrivata la conferma: i resti sono quelli di Moldt.
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