"Confisca annullata". Per Briatore ipotesi maxi risarcimento

Nel 2010 il Force Blue fu sequestrato: ora la Cassazione ha annullato con rinvio la confisca, ma l'imprenditore l'ha già venduto. Lo Stato sarà condannato a risarcire i danni?

"Confisca annullata". Per Briatore ipotesi maxi risarcimento

Arriva l'ennesimo colpo di scena nell'ambito del caso Force Blue, lo yacht di Flavio Briatore che nel 2010 venne sequestrato al largo della Spezia mentre a bordo vi erano Elisabetta Gregoraci (ex moglie) e il figlio. Il motivo? Secondo l'imputazione originaria, si sarebbe simulata un'attività commerciale di noleggio che avrebbe consentito di utilizzare il natante per uso diportistico in acque territoriali italiane dal luglio 2006 al maggio 2010 senza versare la dovuta Iva all'importazione per 3,6 milioni di euro. Ma adesso, per la seconda volta, c'è stata una svolta: la seconda sezione della Cassazione ha annullato con rinvio la confisca dello yacht Force Blue accogliendo il ricorso della difesa di Briatore, rappresentato dall'avvocato Fabio Lattanzi. Così gli atti tornano alla Corte di Appello di Genova per l'appello ter.

Il verdetto della Cassazione

In tal modo la Cassazione ha deciso di annulare con rinvio quanto stabilito dalla Corte di Appello del capoluogo ligure il 4 ottobre 2019. La Cassazione in precedenza aveva annullato con rinvio la precedente condanna: Briatore a gli altri coimputati, nel corso dell'appello bis, erano stati prosciolti per intervenuta prescrizione in relazione alle fatture inesistenti. I giudici del processo bis avevano inoltre confermato la confisca in solido di 3 milioni e 600mila euro ai quattro imputati; era stata dichiarata la prescrizione per il resto e quindi il dibattimento si era occupato solo dell'omesso versamento dell'Iva all'importazione.

"Briatore non è colpevole"

In tutto ciò però c'è un aspetto che di certo non rappresenta un dettaglio di secondo piano: lo yacht del manager è già stato venduto. E adesso come si potrebbe annullare la confisca del Force Blue (valutato oltre 20 milioni e venduto a 7 milioni e 440mila euro) già in mano a un altro proprietario dopo l'asta? Una strada percorribile, spiega La Stampa, potrebbe essere quella di una causa per danni: lo Stato potrebbe così essere chiamato a risarcire per una somma che potrebbe avvicinarsi al valore dell'imbarcazione.

Da vedere se Briatore avrà intenzione di percorrere anche la strada della della giustizia civile. Per il momento si limita a esprimere felicità alla luce della decisione della Cassazione: "Sono contento e soddisfatto". Si tratta del secondo annullamento da parte della Corte di cassazione della decisione della Corte di appello di Genova. Il processo è stato oggetto di ben cinque decisioni e ora dovrà tornare a Genova per un nuovo giudizio davanti alla Corte di Appello.

"Il secondo annullamento da parte della Cassazione testimonia la bontà delle argomentazioni difensive e il fatto che le decisioni dell'autorità giudiziaria genovese non sono state idonee a provare la colpevolezza del Briatore", ha spiegato l'avvocato Lattanzi.

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