Archie Battersbee deve restare in Inghilterra. Si è concluso con l'ennesimo diniego la battaglia legale di mamma Holly e Papà Paul, i genitori del 12 inglese in stato vegetativo - per i medici "irreversibile" - dallo scorso aprile. Stando a quanto riporta il Corriere.it, la coppia ha chiesto di poter trasferire il figlioletto in un ospice, una struttura per malati terminali, affinché "possa morire con dolcezza e circondato dalla famiglia".
L'ultima battaglia legale
Fino all'ultimo i genitori di Archie si sono battuti per poter trasferire il figlio in Paesi come l'Italia o il Giappone dove al piccolo sarebbe stata garantita assistenza. Ma anche la Corte dei diritti dell'uomo ha respinto la richiesta della coppia dichiarandosi "incompetente" a intervenire sul caso e demandando la decisione sulle sorti del ragazzino ai medici. Le tre sentenze pronunciate dai giudici inglesi hanno stabilito, sulla base del principio del "miglior interesse del minore", che al bimbo debba essere "staccata la spina". Dunque i sanitari del Royal Hospital, dove Archie è ricoverato, potranno staccare il respiratore e gli altri supporti che sono serviti a tenere in vita il giovanissimo paziente fino ad oggi. "La fine è vicina, - dicono dall'ospedale - è stato fatto tutto il possibile. Ora bisogna stare vicino alla famiglia". L'intervento, fissato per martedì 2 agosto, era slittato in attesa della decisione della Corte di Strasburgo. Ora, verosimilmente, sarà riprogrammato in tempi brevissimi.
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La diagnosi
Archie è in coma dallo scorso aprile, quando mamma Holly lo avevo trovato nella sua cameretta privo di sensi e con un cordoncino legato attorno al collo. Si presume che il bimbo abbia partecipato a una challenge estrema sui social, un "gioco" finito in tragedia. Nonostante l'intervento tempestivo dei medici, il 12enne non si è mai ripreso né ha dato segnali di miglioramento. A detta degli specialisti, si tratterebbe di uno stato vegetativo irreversibile. Motivo per cui è stato deciso, qualche settimana fa, di staccare la spina al ragazzino.
I genitori, dopo aver combattuto stenuamente, ora non possono fare altro che accettare la decisione dei giudici. "Ho il cuore a pezzi - ha detto la madre di Archie stamattina, all'uscita del Royal Hospital -. Questo Paese ha tradito un bimbo di 12 anni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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