Arenzano, evasore totale affittava villa di lusso a calciatori

Il costo dell’affitto era di 1000 euro al giorno, ovviamente in nero. Evasione da oltre 400mila euro. La proprietà era schermata

Arenzano, evasore totale affittava villa di lusso a calciatori

Le fiamme gialle hanno provveduto a far scattare i sigilli a una villa di lusso all’interno del comprensorio della Pineta di Arenzano, comune in provincia di Genova. L’abitazione veniva affittata per la bellezza di 1000 euro. Ovviamente in nero e a persone che se li potevano permettere, come per esempio calciatori professionisti e noti volti dello sport. Il proprietario, amministratore di varie società, è risultato essere un evasore totale, gravato da plurimi precedenti penali di natura fiscale commessi tra l'Italia e l'Olanda, per oltre 100 milioni di euro.

La villa di lusso ad Arenzano

L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica e a sequestrare la villa sono stati gli uomini del primo gruppo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Genova. Si tratta di un immobile di lusso, con piscina, affacciato su una delle zone più belle e prestigiose della riviera ligure, la Pineta di Arenzano. La villa, schermata attraverso società di comodo a cui facevano capo i suoi figli, proprio per evitare eventuali aggressioni patrimoniali, è in grado di ospitare una dozzina di persone. L’uomo, un 50enne originario di Varese che risulta nullatenente e quindi evasore totale, è stato accusato di frode fiscale. L’edificio in questione era anche stato messo in vendita al prezzo di 6 milioni di euro.

Sul sito a 1000 euro a notte

Dal 2014 la villa di Arenzano si trovava sulla piattaforma AirB&B per poter essere affittata. A prendere in locazione la lussuosa abitazione, soprattutto nella stagione estiva, calciatori professionisti e sportivi di un certo livello, per i quali non era certo un problema sborsare la notevole somma richiesta. Naturalmente poi i pagamenti avvenivano tutti in nero. In un comunicato del comando di Genova viene spiegato che “l’indagine scaturisce dall’intensificazione nella stagione estiva del contrasto all’economia illegale e sommersa, attraverso controlli specifici in materia di locazioni immobiliari presso le località a più spiccata “vocazione turistica”, che ha portato tra l’altro ad approfondire gli affitti della villa oggetto di sequestro”.

Al termine della verifica fiscale da parte delle fiamme gialle sono stati scoperti redditi da locazioni non dichiarati per più di 400mila euro, oltre a Imu e Tasi per 70mila euro.

A fronte di questo, l’Autorità Giudiziaria genovese ha richiesto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca dell'immobile, in quanto rientrante nell'effettiva disponibilità dell'indagato. L’immobile era intestato ai suoi due giovani figli.

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