Era già stato espulso in più di un’occasione dal nostro paese, evidentemente invano, il 31enne di nazionalità albanese fermato nel pomeriggio ad Arezzo dalle forze dell’ordine.
Per lui, irregolare e senza lavoro, è scattato l’arresto grazie all’intervento della Squadra Mobile, che l’ha condotto in manette negli uffici della Questura e poi dietro le sbarre del carcere di Arezzo.
Il fermo è avvenuto nell’ambito delle operazioni di perlustrazione del territorio da parte della Polizia relative al programma “Street Drugs”, attuato per cercare di combattere ed arginare il fenomeno del piccolo e medio spaccio nel comune toscano. A seguito di appostamenti ed intercettazioni, i militari hanno preparato il blitz all’interno dell’appartamento di via Romana in cui viveva l’uomo, un albanese di 31 anni pluripregiudicato, con diversi precedenti tra guida in stato di ebbrezza, furto in abitazione e spaccio. Nel covo, il malvivente nascondeva un bilancino di precisione per la sua attività di spaccio, oltre ad 8 panetti di hashish ancora termosaldati, per un peso complessivo di oltre 1 chilogrammo. Se così non bastasse, in seguito alla perquisizione è anche stata scoperta una pistola semiautomatica calibro 22, con caricatore pieno, che era stata sommariamente nascosta sotto i cuscini di un divano. L’arma da fuoco, tra l’altro, risulta tra quelle rubate durante un colpo di qualche giorno prima in un’abitazione di Chiani, durante il quale erano stati fatti sparire dai ladri anche 4 fucili da caccia.
I reati contestati all’albanese sono quelli di possesso e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di arma
da fuoco irregolare, ricettazione e soggiorno illegale nello Stato. Vedremo se ciò sarà sufficiente per provvedere ad un definitivo allontanamento dai confini nazionali o se si tratterà ancora una volta di un arrivederci.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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