Prima le botte a un senegalese, poi calci e pugni ai carabinieri. È bastato uno sguardo per innescare la violenza, ma non è esclusa la natura razzista dell'aggressione. A Bibbiene, in provincia di Arezzo, due uomini hanno picchiato un 57enne di origine senegalese per poi picchiare uno dei militari intervenuti a placare gli animi.
La rissa è scoppiata davanti al bar della stazione del paese nell'aretino, per via di un'occhiata che non sarà piaciuta a uno dei due, P.D. di 32 anni e F.G. di 37 anni, entrambi siciliani, ma residenti nella provincia toscana. Secondo quanto riportato da ArezzoToday, gli aggressori si sarebbero scagliati all'improvviso sul senegalese prendendolo a schiaffi, calci e pugni. A quel punto alcuni avventori del bar hanno chiamato il 112 per chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri per calmare i litiganti, ma anche davanti ai militari, i siciliani hanno continuato a prendere a botte il malcapitato, opponendo resistenza.
Dopo alcuni minuti che la rissa sembrava sedata, alla richiesta di documenti, uno dei due violenti, senza particolari precedenti in passato, ha sferrato un pugno in faccia al carabiniere rifilandogli anche un calcio nel basso ventre, scatenando nuovamente il parapiglia. È stato necessario l'intervento di una seconda pattuglia per fermare definitivamente la mischia.
Alla fine i due trentenni sono stati arrestati per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e per le lesioni causate al senegalese.
Entrami processati per direttissima sono stati costretti all’obbligo di firma. I militari hanno riportato lievi lesioni e sono stati subito curati, mentre il cittadino senegalese è stato trasportato presso l’ospedale di Arezzo e dimesso con 10 giorni di prognosi per contusioni multiple.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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