I test su dodici vaccini e su decine di farmaci: tutte le armi anti-Covid

L'Agenzia europea per il farmaco fa sapere che è cominciata la sperimentazione di una dozzina di vaccini, due dei quali già in "fase I", pronti ad essere testati sull'uomo. Si lavora anche allo sviluppo di 40 farmaci con l'Aifa che ha approvato in Italia due terapie

I test su dodici vaccini e su decine di farmaci: tutte le armi anti-Covid

12 vaccini e 40 farmaci: c'è tanto materiale su cui sta lavorando l'Agenzia europea del farmaco (Ema) per sconfiggere al più presto il Covid-19.

Ecco i vaccini

In quella che è un'autentica corsa contro il tempo, tra i 12 vaccini in fase di sperimenazione, due di essi fanno già parte della "fase uno" che richiede la partecipazione di volontari sani. Come si legge su Repubblica, sulla base delle informazioni attualmente disponibili e dell'esperienza passata con i tempi di sviluppo dei vaccini, l'Ema stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro il Covid-19 sia pronto per l'approvazione e disponibile in quantità sufficienti per consentire un uso diffuso.

Ecco i farmaci

Nel frattempo, si lavora su più fronti: oltre al vaccino, che rappresenterebbe "la cura" per eccellenza, l'Agenzia europea del farmaco è in contatto con gli sviluppatori di circa 40 farmaci per il Coronavirus. Fino a questo momento, sulla base dei dati preliminari presentati all'Agenzia, nessun medicinale ha ancora dimostrato efficacia.

Tra le potenziali terapie su cui sono in corso sperimentazioni, spiega l'Agenzia, c'è il farmaco remdesivir sviluppato per il virus Ebola, quelli approvati e già in uso contro l'Hiv, ovvero la combinazione degli antivirali lopinavir/ritonavir; ci sono la clorochina e l'idrossiclorochina, terapie autorizzate contro la malaria e per alcune malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide, gli interferoni e beta-interferoni che vengono usati per la sclerosi multipla e diversi anticorpi monoclonali che agiscono su alcune componenti del sistema immunitario.

L'Ema lancia anche un appello, invitando chiunque stia lavorando allo sviluppo di farmaci o vaccini per il trattamento del Covid-19 a farsi avanti.

Le cure in Italia

In Italia, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la sperimentazione di due terapie, quelle che stanno rendendo maggiormente in termini di risultati: il Tolicizumab, un anticorpo monoclonale usato per l'artrite reumatoide e l'antinfluenzale giapponese Avigan. I farmaci antimalarici, già utilizzati in Cina per il trattamento dell'infezione da Covid-19, sono stati autorizzati anche in Italia con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e saranno a totale carico del Servizio sanitario nazionale (Ssn).

Con la stessa finalità, sono state anche autorizzate le combinazioni dei farmaci anti-Aids lopinavir/ritonavir, danuravir/cobicistat, darunavir, ritonavir, anche queste totalmente a carico del Ssn.

Una nuova speranza di cura potrebbe arrivare anche dal plasma dei pazienti guariti, approccio utilizzato in Cina:

un progetto di ricerca tra la collaborazione della Fondazione Toscana Life Sciences e l'Istituto Spallanzani di Roma, clonerà gli anticorpi da pazienti convalescenti per sviluppare una cura ed un vaccino.

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