Arrestati due spacciatori marocchini con una mazza da baseball

Al confine con Saronno, nelle aree boschive del Parco Lura, i Carabinieri hanno arrestato pochi giorni fa, in flagranza di reato, due marocchini di 43 e 25 anni, irregolari, responsabili di reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione giunge a corollario di una meticolosa attività di monitoraggio delle aree boschive attraverso numerosi sopralluoghi e servizi di appostamento.

I pusher sono stati infine individuati e accerchiati mentre erano intenti a bivaccare intorno nella tenda che utilizzavano come rifugio e hanno tentato in tutti i modi di sfuggire provando ad aprirsi una via di fuga nella boscaglia ma sono stati bloccati e ammanettati dai Carabinieri.

Al controllo sono stati trovati in possesso di circa 40 grammi di cocaina, 6 grammi di eroina, 2,7 grammi di hashish, telefoni cellulari, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, una mazza da baseball. Il materiale è stato sequestrato e i due marocchini sono stati trasferiti nel carcere di Como.

Lascia stupefatti però il possesso di una mazza da baseball, notoriamente utilizzabile come arma impropria da difesa o da offesa, segno forse di un acuirsi delle modalità di intervento e della possibile reazione all’arresto da parte dei pusher.

O si tratta invece di una coincidenza e di una loro volontà di praticare attività sportiva nel tempo libero? Proprio in questi giorni l’amministrazione di Saronno ha infatti avviato un progetto per un nuovo campo di baseball e softball nel territorio comunale.