Un "arresto troppo violento": carabiniere condannato in appello

Il militare dopo la condanna di primo grado è stato nuovamente condannato in appello e dovrà risarcire il ladro colto in flagranza di reato

Un "arresto troppo violento": carabiniere condannato in appello

Nessuno sconto sulla cifra per il risarcimento. Il carabiniere dovrà pagare circa 7500 euro dopo la sentenza d'appello che lo ha condannato a quattro mesi per aver arrestato in modo "troppo violento" un uomo sorpreso a rubare rame. La vicenda risale al 12 settembre del 2011 quando un carabiniere dovette intervenire durante un colpo in un'azienda. Durante i controlli nei capannoni l'agente sorprese un uomo di origini magrebine mentre stava portando via un po' dell'"oro rosso" presente nella fabbrica.

Dopo l'arresto, lo starniero, come rirporta la Nazione e laGazzetta di Lucca, accusò un malore e venne trasferito al Pronto Soccorso. Secondo il racconto del malvivente i dolori al collo furono provocati da una colluttazione con il carabiniere. In primo grado il militare era stato condannato a 6 mesi, adesso in secodo grado è scattato uno sconto di pena di due mesi.

Ma nessun ritocco è stato dato alla cifrea che il carabinere dovrà sborsare a titolo di risarcimento. Il legale, l'avvocato Andrea Balducci, adesso deciderà se ricorrere in Cassazione. L'arresto, va sottolineato, avvenne in flagranza di reato.

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