Il peggio deve ancora venire: parliamo del caldo che, quest'anno, ha deciso di battere ogni record sia come precocità ma soprattutto come intensità. Abbiamo già vissuto gli anticicloni africani Hannibal (a fine maggio) e Scipione (due volte) nei primi 20 giorni di giugno. Quello in arrivo, però, potrebbe battere decine di record a causa della fiammata in grado di provocare. Non per nulla è stato ribattezzato Caronte che porterà temperature massime fino a 43°C su alcune aree interne di Sicilia, Sardegna e Puglia e punte fino a 38°C al Centro-Nord. Si tratta di valori assolutamente record per la terza decade di giugno che potrebbe passare alla storia della meteorologia come una delle più calde di sempre.
Cosa sta per succedere
Il satellite ci mostra un'Italia sgombra da nubi ma soprattutto il primo velo lattiginoso, in quota, ad ovest, indice dell'avanzata del nuovo anticiclone, il più forte e potente di queste ultime settimane e non solo. Come spiegano gli esperti, già da oggi inizierà l'avanzata verso il Centro-Nord, successivamente ingloberà anche tutto il Sud. La cosa preoccupante è che la sua durata sarà almeno di 7 giorni, ossia per tutta questa settimana, ma potrebbe prolungarsi ulteriormente. Alcuni record cadranno come birilli: la massima storica di Bologna, ad oggi, sono i 34°C del 2003 ma i modelli matematici ne prevedono almeno 36°C, idem a Milano e in altre città del Nord. Al Centro e al Sud l'escalation del caldo inizierà da mercoledì con massime di 40°C all'ombra in Puglia e punte di 38°C su Toscana e Lazio. Come detto, Sardegna e Sicilia faranno toccare massime record con punte fino a 43°C.
Perché si chiama Caronte
Nella Divina Commedia, Caronte era il traghettatore delle anime dei morti da una riva all'altra del fiume Acheronte: la metafora si sposa con l'arrivo dell'estate (21 giugno) e la simbologia di essere "traghettati" dalla prima alla bella stagione. Ma c'è anche l'altro simbolismo, quello dell'inferno in cui si trova: il caldo in arrivo sarà infernale per tutti e purtroppo non di breve durata. Una via d'uscita? Per adesso non si vede, forse ai primi di luglio il Nord Italia potrebbe essere colpito da qualche forte temporale ma è inutile parlarne adesso. Si parlerà, e tanto, del nuovo anticiclone in arrivo, previsto addirittura toccare l'Europa Centrale e forse spingersi ancora più a nord. Una volta di più, è l'emblema di un cambiamento climatico ormai aperto e conclamato che ha "cancellato" il più clemente anticiclone delle Azzorre.
In questo contesto farà caldo, e umido, anche di notte perché l'aria non avrà il
tempo di raffreddarsi abbastanza se durante il giorno le temperature toccheranno i 38-40°C per lunghi giorni: a essere messa a dura prova sarà, anche, la tenuta elettrica della nostra rete.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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