Niente piscine, siamo asolani. Il singolare divieto di costruire nuove piscine private arriva dal sindaco di centrosinistra di Asolo, ridente paese di 9mila anime sulle colline della Marca trevigiana.
Dove, come racconta il Corriere, l'amministrazione ha pensato bene di frustrare le voglie di chi avesse avuto in mente di costruirsi una bella vasca in giardino per poter sguazzare in santa pace. Il motivo? Le piscine "sono uno spreco di acqua e rovinano il paesaggio".
"Basta salire lassù lungo uno dei tanti sentieri del paese - racconta il sindaco Mauro Migliorini - per rendersi conto di quello che è successo negli ultimi anni ad Asolo : un sacco di ville grandi e piccole si sono dotate di piscine che hanno un impatto molto forte sul paesaggio".
Il sindaco ne fa una questione ecologica, ricordando che anche la Regione Veneto si è raccomandata di non sprecare acqua e portando ad esempio il caso dell'antica fontana presente sulla piazza del paese, asciutta ormai da mesi.
"Non dimentichiamo - prosegue il primo cittadino - che questo è luogo sottoposto a tutela da parte dell’Unione Europea e che dunque non può essere snaturato. Non a caso il regolamento edilizio che stiamo per approvare contiene altre prescrizioni: ad esempio i terreni privati superiori a una certa dimensione non potranno essere più chiusi con reti metalliche ma con semplici fili in grado di consentire il passaggio alla fauna selvatica
A conservare il diritto di dotarsi di nuove vasche sono solo gli alberghi e i
titolari di strutture turistiche. Unica concessione: l'ordinanza anti-piscine entrerà in vigore dopo l'estate. Concendendo un tuffo rinfrescante giusto in tempo per sottrarsi alla calura dei mesi più afosi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.