Il "nonno" dei rider: "Aspetto la pensione, consegnando cibi e pacchi"

Sta aspettando la pensione e nel frattepo guida il suo scooter consegnando cibo e pacchi per Palermo grazie a Glovo. Si definisce "Nonno dei rider"

Il "nonno" dei rider: "Aspetto la pensione, consegnando cibi e pacchi"

La sua storia è stata raccolta da Repubblica che pubblica l'intervista di un arzillo 66enne in attesa della sua pensione. Si definisce "Nonno dei rider", con il sorriso sulla bocca e l'anzianità dimostrata più dai capelli bianchi che dai modi di fare. Gli occhiali a specchio color arancio coprono gli occhi stanchi di chi vorrebbe godersi il meritato riposo. Vincenzo Fiorillo ha smesso di fare il direttore di sala da circa un anno e mezzo e ha indossato un casco, si è iscritto su Glovo e ha iniziato a consegnare cibo in tutta Palermo.

"Mi sono dovuto reinventare per tirare avanti mentre aspetto che possa finalmente ritirarmi. Forse la mia pensione arriverà l'anno prossimo", dice Vincenzo con un casco bianco in mano e i jeans. Definisce la sua scelta di vita non proprio voluta quanto necessaria, visto che "Le traiettorie del destino sono imprevedibili". Ha lavorato per moltissimo tempo nel mondo della ristorazione partendo già da giovane nella sua attività di famiglia e finendo successivamente in altri locali. Con la mente viaggia e ricorda di quando servì il presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro oppure Carlo Azeglio Ciampi.

"Ho lasciato il mio vecchio lavoro di direttore di sala nel 2016, dopo aver discusso con il mio datore di lavoro. La Fornero sicuramente non mi ha aiutato, avrei dovuto essere già a riposo da qualche anno". Ha scoperto questo lavoro grazie ad un'amica che gli ha parlato delle società di delivery e delle opportunità che offrono; lui si è immediatamente iscritto e rivolto alla più importante in Italia, la Glovo. Dopo aver fatto un mini corso ha iniziato la sua attività ad ottobre dell'anno scorso. A Vincenzo piace la flessibilità che offre questo lavoro ma allo stesso modo riesce a vederne anche i lati negativi: "Se piove l'acqua la prendo io. Siamo un po' senza tutele visto che lo scooter è mio e lo smartphone pure. Ho dovuto aprire la partita iva". Inizia a lavorare alle dieci del mattino e tira fino alle ore 20 durante la settimana mentre il venerdì e il sabato, essendoci molte più ordinazioni, riesce a tirare fino alle ore 22.

Non consegna solo cibo: "Porto fiori, documenti e pacchi. Non è male, riesco ad effettuare dalle 10 alle 20 consegne giornaliere. I ragazzi sono più veloci e riescono a farne anche 30 di consegne. Alla mia età, purtroppo, i riflessi sono più lenti e debbo prestare maggiore attenzione alla strada". Più che la concorrenza soffre moltissimo la pioggia e le buche di Palermo, visto che generalmente c'è lavoro per tutto e non si sgomita mai per portare gli ordini: "Guadagno 4 euro di fisso al giorno e percepisco dai 3 ai 6 euro per ogni ordine che riesco a consegnare. Ci sono delle differenze in base al prezzo, ai km e a vari bonus che vengono dati.

Riesco a vivere e a stare tranquillo. Questo lavoro oltre al denaro mi sta facendo tornare giovane visto che riesco a stare a contatto con tantissimi ragazzi ogni giorno".

Vincenzo dovrebbe andare in pensione il prossimo primo ottobre del 2020.

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