Nuovo assalto ad un portavalori avvenuto durante il pomeriggio nel foggiano, per la precisione nel tratto dell'autostrada A14 Bologna Taranto all'altezza del chilometro 591,700 tra Cerignola e Canosa di Puglia, in direzione Bari.
Secondo le prime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, i banditi avrebbero esploso diversi colpi di arma da fuoco verso il portavalori divenuto loro obiettivo, costringendo di fatto il personale a bordo del blindato a fermarsi in mezzo alla strada. Nella loro strategia i malviventi avrebbero utilizzato anche dei chiodi a tre punte, senza farsi alcuno scrupolo a dare fuoco ad alcune vetture con lo scopo di paralizzare il traffico ed impedire così alle auto delle forze dell'ordine di riuscire ad intervenire in tempo per bloccarli. A giungere sul posto per prime le pantere della polizia di Stato del commissariato di Cerignola: gli agenti hanno immediatamente effettuato i rilievi e dato avvio alle indagini, tuttora in corso. Resta ancora da stabilire se il colpo sia stato messo a segno oppure se i banditi siano stati costretti ad abbandonare prima di mettere le mani sul bottino.
Il tratto stradale tra Foggia ed il bivio con la A16 è stato temporaneamente chiuso in ambo le direzioni, anche per consentire l'intervento delle autorità e dei soccorritori. Oltre agli uomini del commissariato di Cerignola, infatti, sono giunti anche gli uomini della polizia stradale, le autopompe dei vigili del fuoco, i soccorsi meccanici ed alcuni dipendenti della Direzione di Tronco di Bari di Autostrade per l'Italia. Si sono formati ben 3 chilometri di coda: per gli automobilisti diretti verso Bari, società Autostrade consiglia di uscire in direzione Foggia e poi di riprendere la A16 a Cerignola Ovest per reimmettersi successivamente sulla A14.
A rendere ancora più inquietante l'episodio, il fatto che pochi giorni fa si sia verificato un caso analogo, sempre lungo l'autostrada A14 e nel tratto compreso tra Cerignola e Canosa di Puglia, proprio al confine tra la provincia di Foggia e quella di Bari. Si deve tornare indietro fino al pomeriggio dello scorso venerdì 24 luglio. La banda di malviventi riuscì a posizionare ben tre tir lungo l'asfalto, così da bloccare il traffico in entrambe le direzioni. Uno dei tre grandi autocarri fu incendiato anche in quell'occasione, con l'evidente scopo di ostacolare l'arrivo delle forze dell'ordine e dei soccorritori. A sventare, pur se in modo casuale, il colpo che il commando aveva progettato l'inatteso passaggio di un furgone della polizia di Stato diretto a Senigallia.
Il fatto che i malviventi fossero stati messi in fuga prima di agire, tuttavia, non permise di comprendere con certezza quale potesse essere il loro iniziale obiettivo: valutando il passaggio di alcuni mezzi particolari in programma per quel pomeriggio, gli inquirenti ipotizzarono che potesse trattarsi di tre furgoni appartenenti alla ditta Ivri, i quali avevano ritardato il loro arrivo sulla A14 a causa di problemi di natura tecnica.
Sul caso di oggi sta naturalmente indagando la polizia. Stando alle ultime informazioni rilasciate dagli inquirenti, anche in questa occasione il colpo non sarebbe riuscito ed i criminali sarebbero fuggiti a piedi senza il denaro. Dopo aver fatto fuoco contro il mezzo blindato per obbligarlo ad arrestare la corsa, la banda di rapinatori, giunta a bordo di tre auto, ha lanciato una carica esplosiva contro il portavalori. A causa di ciò si è alzata una densa colonna di fumo, che ha contribuito a scatenare il panico. Un colpo che ricorda sempre di più l'assalto del 24 luglio.
Nonostante l'attacco subito, nessuna delle guardie giurate avrebbe riportato delle ferite. Anche gli altri automobilisti presenti in quel momento non hanno subito traumi fisici. Il tratto autostradale è stato naturalmente chiuso, anche a causa dei chiodi lanciati dai malviventi sull'asfalto per bloccare il passaggio ai mezzi delle forze dell'ordine. "Autostrada chiusa in entrambe le direzioni. Verso sud uscita obbligatoria a Foggia", segnala la polizia sulla propria pagina Facebook, come riportato da "LaPresse".
Le guardie giurate hanno già parlato con gli inquirenti,
intenzionati a risalire alle esatte dinamiche della vicenda. In corso le ricerche dei responsabili, attualmente in fuga: per pattugliare la zona la polizia sta impiegando anche l'elicottero del Reparto Volo di Bari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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