Ancora un caso sospetto di grave malore dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca in Italia, dove è stato avviato l'iter per dichiarare la morte cerebrale di un'insegnante di 32 anni dopo la somministrazione del preparato. La donna era stata ricoverata d'urgenza nella giornata di ieri e le sue condizioni erano immediatamente apparse disperate.
La donna aveva accusato il malore dopo aver ricevuto la dose di vaccino AstraZeneca lo scorso 22 marzo presso la Asl di residenza. L'insegnante aveva avuto la possibilità di ricevere il vaccino nell'ambito della campagna per l'immunizzazione dei docenti in vista della riapertura delle scuole il prima possibile. Pochi giorni dopo aver ricevuto la dose di vaccino, l'insegnante ha accusato il malore e quindi la corsa in ospedale al policlinico San Martino di Genova, dove l'insegnante è stata ricoverata d'urgenza. Il tentativo dei medici in extremis per tentare il tutto e per tutto si è scontrato con un aggravamento delle condizioni di salute della donna. Un decorso inesorabile che ha costretto i medici ad avviare la procedura per dichiarare la morte celebrale della donna.
La diagnosi all'arrivo in ospedale della donna è stata immediatamente chiara: quadro trombotico ed emorragico cerebrale. Il policlinico San Martino di Genova ha avviato questa mattina alle 9.44 l'osservazione per la conferma della morte celebrale. L'iter durerà sei ore, come previsto dalla legge. Al momento del suo arrivo in ospedale, l'insegnante era stata immediatamente ricoverata in rianimazione. Ieri, poco prima delle 12, i parenti della donna hanno allertato i soccorsi per il trasferimento in ospedale. L'insegnante aveva accusato il primo malore venerdì sera con cefalea e nausea forte e persistente. Un malore che non sembrava destare preoccupazione ma che, successivamente, è peggiorato fino a costringere i familiari a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine.
La direzione del policlinico San Martino ha attivato le previste segnalazioni nell'ambito delle procedure di farmacovigilanza verso Aifa. "È presto per dire che a Genova ci sia un nesso causa-effetto", ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a La Stampa. "Dobbiamo affidarci alla farmacovigilanza per avere una base scientifica. Si tratta di una donna giovane e questa complicanza della trombosi, nei rari casi in cui si è manifestata, è stata notata soprattutto nel genere femminile e in una fascia d’età bassa", ha proseguito l'ex viceministro. Una casistica che adesso è sotto l'occhio degli esperti.
In Germania e in Olanda sono state introdotte limitazioni sull'utilizzo del vaccino AstraZeneca per i soggetti under 60. Sul tema, Pierpaolo Sileri ha le idee chiare: "L’Ema credo dovrà pronunciarsi nuovamente per introdurre un limite di età, non per bloccare o sospendere la somministrazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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