Svelata da Scotland Yard l’identità di due dei tre terroristi dell’attacco di sabato notte a Londra. Si tratta di Khuram Butt, di orignie pakistana, 27 anni, sposato con un figlio e residente a Barking, e di Rachid Redouane, anche lui residente a Barking, periferia a est di Londra. Gli aggressori sono stati uccisi dalla polizia dopo avere causato la morte di sette persone e il ferimento di altre 48, prima investendo passanti sul London Bridge e poi compiendo un attacco con coltelli al Borough Market. Insomma adesso i "macellai" di Londra hanno un nome e un volto. Ma in Gran Bretagna non si spengono le polemiche per le mosse dell'intelligence nelle settimane che hanno preceduto l'attacco nel cuore della capitale. Uno dei killer di fatto aveva mostrato una bandiera del Califfato proprio al Regent's Park di Londra. L'uomo era stato filmato anche in un documentario di Channel 4. L'uomo non è mai stato interrogato dalla polizia, nonostante anche le segnalazioni dei suoi vicini di casa. "Khuram Shazad Butt era conosciuto dai servizi di sicurezza britannici, ma non c’era nessuna prova che stesse pianificando un attentato", ha affermato il capo dell’antiterrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley.
Eppure le parole dei vicini di casa suonano come una beffa dopo l'attacco: "Voleva far diventare buoni musulmani i nostri figli, fermandoli nel parco a parlare di religione offrendo loro cioccolatini, era stato cacciato dalla moschea dall'imam per la sua ideologia". L'uomo è diventato pericoloso per la polizia e per l'intelligence solo dopo aver ucciso sette persone. Troppo tardi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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