Poco futuro, e così gli italiani continuano a emigrare all'estero. Nel 2016 più di 124mila persone sono espatriate all'estero, il 15,4% in più rispetto all'anno precedente. Un dato in crescita negli ultimi anni - in Italia infatti la mobilità è aumentata del 60% dal 2006 - e che vede naturalmente protagonisti i giovani tra i 18 e i 34 anni.
"È evidente che il fattore principale della mobilità dei giovani italiani all'estero è la difficoltà che i nostri giovani - e anche tanti adulti -trovano nel progettare il loro futuro. A fronte di una situazione sociopolitica che ha sempre più difficoltà ad aprire varchi, i ragazzi, un pò perché si sentono portati a fare esperienze nuove un pò per necessità, evidentemente le risposte le trovano altrove". Così il segretario generale della Cei, Nunzio Galantino, a margine della presentazione del rapporto Italiani nel mondo 2017.
La quota di giovani italiani iscritti all'Aire - Anagrafe italiani residenti all'estero - è dunque sensibilmente aumentata.
Galantino, nel corso del discorso, ha poi parlato di due diversi tipi di migranti: quelli "economici, che partono per le situazioni sociali inaccettabili" e i migranti "del desiderio", che lasciano l'Italia "fare esperienze, incontrare altra gente e progettare in maniera non tradizionale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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