Avellino, il fiume interrato 'scoppia' e solleva la piazza

A causa del maltempo, un fiume ha spaccato il manto stradale e l'acqua ha invaso la piazza. Il sindaco: "Danni per 5 milioni di euro"

Avellino, il fiume interrato 'scoppia' e solleva la piazza

La piazza si solleva e "scoppia" sotto la pressione dell'acqua che preme da sotto l'asfalto. Le immagini impressionanti arrivano dalla provincia Avellino, dove un fiume sotterraneo ha letteralmente sollevato la piazza di San Martino Valle Caudina, a causa del maltempo.

Nel video, diffuso dalla polizia municipale, si vede un'auto che viaggia tranquilla sulla strada, quando ad un tratto inizia a sbandare, mentre l'asfalto sotto di lei si crepa, fino ad esplodere, e l'acqua del torrente Caudino, interrato all'indomani della guerra, inizia a sgorgare dalla terra, invadendo in breve tempo tutta la piazza e trascinando con sé terra, detriti, rami e automobili. Sembra che all'origine della piena, verificatasi il 22 dicembre, ci fosse una frana, staccatasi dal monte Pizzuto e riversatasi nel torrente interrato che, con la violenza dell'acqua, ha spaccato l'asfalto, inondando la piazza di Avellino.

Secondo quanto riporta Tgcom24, il bilancio è di 300 persone evacuate, prima della messa in sicurezza della zona, e di 5 milioni di euro di danni. Per fortuna non si registrano vittime, né feriti gravi: l'unica ad essere rimasta ferita sarebbe una donna, che si è fratturata un braccio, cadendo. Dei 300 sfollati, una trentina avrebbero passato il Natale fuori casa, in centri di accoglienza.

Il sindaco di San Martino Valle Caudina ha chiesto lo stato di calamità, mentre il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato lo sblocco di 400mila euro destinati alla messa in sicurezza della montagna. Oltre a quelli, altri 200mila euro sarebbero stati stanziati per le famiglie e i commercianti che hanno subito i danni più rilevanti.

Nei giorni prenatalizi sono stati in totale 40 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco, che hanno dovuto operare nelle zone campane interessate da forti piogge e nubifragi, che hanno provocato frane e cedimenti stradali. Il giorno dopo il disastro sono stati ripristinati gli allacci di acqua e gas.

Secondo quanto riporta IrpiniaPost, dopo il maltempo che ha colpito diversi comuni in provincia di Avellino, Salerno, Caseria e Benevento, Unicredit ha messo a disposizione una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui per le imprese delle zone colpite, che hanno subito danni ingenti.

Anche l'Arcivescovo di Benevento ha espresso la sua solidarietà alle comunità colpite, esprimendo vicinanza e ringraziando i soccorritori per gli interventi tempestivi.

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