Avetrana, la telefonata di Sabrina al padre: "Perché lo hai fatto?

Un'intercettazione telefonica può ribaltare il caso di Avetrana: ecco cosa ha detto la figlia a Michele Misseri

Avetrana, la telefonata di Sabrina al padre: "Perché lo hai fatto?

Due intercettazioni telefoniche potrebbero ribaltare il caso di Avetrana. Sono due le telefonate di una certa rilevanza che saranno lette domani nell’udienza in Corte d’appello d’assise per il delitto di Sara Scazzi. Entrambe riguardano le chiamate fatte da Sabrina Misseri la notte del 7 ottobre del 2010 quando fu trovato il copro della cugina strangolata 42 giorni prima e fu arrestato suo padre Michele Misseri. Nella prima telefonata, fatta all’una di quella notte, la ragazza che sarà condannata all’ergastolo con il concorso della madre Cosima Serrano parla con sua zia Concetta Serrano Spagnolo, mamma di Sarah e con l’avvocato Valter Biscotti. Con loro si mostra incredula di quanto sta accadendo in quelle ore e chiede se è vero che il padre è accusato di avere ucciso Sarah. La seconda telefonata invece parte due ore e mezza dopo, registra invece l’ultima conversazione tra Sabrina e il padre dopo che quest’ultimo sta per essere trasferito in carcere avendo confessato l’omicidio. Sabrina in questo caso non presenta dubbi circa la colpevolezza del padre a cui chiede: "perché non me lo hai detto subito, papà?". La trascrizione con la traduzione dal dialetto avetranese è stata fatta dal perito della Corte d’assise, Francesco Abbinante.

Testo della telefonata tra Sabrina e il padre Michele

Michele: Pronto
Sabrina: Pronto, papà!
Michele: Ehi
Sabrina: perché non me lo hai detto subito, papà?
Michele: si, non mi aspettate più
Sabrina: si, vabbè, no papà, io però voglio parlare con te...
Michele: si, ma chissà quando..
Sabrina: no ma chissà quando! Vedi che gli devi dire quando vuoi tu puoi parlare con noi!
Michele: si, però se il telefonino lo lasciano a me..
Sabrina: si, vabbè e tu non ti preoccupare che se dici che vuoi parlare con noi alla fine loro ti fanno parlare
Michele: il telefonino... no stasera è l’ultima telefonata, il telefonino me lo tolgono...


Sabrina: ho capito papà! Però gli avvocati poi, alla fine, dico, gli danno il coso per farlo parlare
Michele: si!
Sabrina: però papà perché l’hai fatto? Io non me lo posso spiegare! Tu non hai fatto mai niente di male, perché quel momento? Che ti è successo?
Michele: Non lo so!
Sabrina: poi parliamo!
Michele: si
Sabrina: ciao
Michele: ciao

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