Volevano punire un rivale in amore. E per farlo avevano escogitato il piano nei minimi dettagli, producendo loro stessi l'arma del delitto: un veleno così potente da uccidere al solo contatto con le vie respiratorie, la ricina. Lo stesso veleno che era stato trovato nei laboratori sotterranei di Baghdad, dopo la destituzione di Saddam, come ricordato da Repubblica.
All'alba, i carabinieri del Ros, in collaborazione con i militari dei comandi provinciali di Cuneo e Torino, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, verso altrettanti giovani, di età compresa tra i 20 e i 24 anni. L'accusa, per gli indagati, è di tentato omicidio aggravato e continuato e produzione di aggressivi chimici. Il piano dei ragazzi prevedeva che la ricina venisse affidata a un 11enne, che avrebbe dovuto versarlo addosso alla vittima designata, immobilizzandola con un arma giocattolo.
L'operazione Testuggine era iniziata nel 2018 e ha consentito di raccogliere diversi elementi, utili a dimostrare le responsabiltà dei 4 indagati, ritenuti vicini agli ambienti di estrema destra, Casapound e Blocco studentesco.
I carabinieri avevano individuato uno dei 4 arrestati, perché aveva comprato su Internet i pezzi di una stampante 3d, per montare una pistola. Questa mattina, all'alba, è scattato il blitz, che ha coinvolto 100 carabinieri e che ha portato all'arresto dei giovani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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