Bari, scene da far west: uomo gambizzato per strada

La vittima è un 43enne del posto già noto alle forze dell'ordine. Il fatto è accaduto nella periferia della città

Bari, scene da far west: uomo gambizzato per strada

Scene da far west a Bari. Nel capoluogo pugliese si torna a sparare per strada. Ieri, in tarda serata, un uomo di 43 anni è stato gambizzato.

Da una prima ricostruzione dell'accaduto da parte degli investigatori, pare che alla base della sparatoria ci sia una discussione verbale, poi degenerata. Il nome della vittima è Giuseppe Amoruso ed è stato ferito con due colpi d'arma da fuoco alle gambe. L'arma utilizzata dall'aggressore è una pistola di piccolo calibro. Il fatto è accaduto nella periferia della città, in zona Cecilia tra Modugno, un Comune in provincia di Bari, ed il quartiere San Paolo. Sul posto sono subito giunti i carabinieri della compagnia di Bari e i sanitari del 118 che hanno prestato soccorso al 43enne.

Alcune fonti della Asl di Bari ci fanno sapere che l'uomo è stato colpito alla tibia e ha riportato una frattura pluriframmentata della tibia e del perone. É stato operato nella notte ed il bossolo estratto ed è stato consegnato all'autorità giudiziaria per le analisi del caso. La frattura è stata stabilizzata con un "fissatore esterno". Adesso il paziente è in condizioni stabili e "non evidenzia nessun altro problema o complicanza clinica". Ora l'uomo è ricoverato nel reparto di ortopedia dell'ospedale "San Paolo" di Bari.

Amoruso era già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e quello di ieri potrebbe essere stato un regolamento di conti. Sono in corso le indagini per capire le dinamiche dell'accaduto e quale potrebbe essere stato il motivo che ha portato alla sparatoria. Fortunatamente non ci sono stati altri feriti coinvolti nel conflitto a fuoco.

Purtroppo la Puglia non è nuova alle sparatorie per strada. A dicembre scorso, a Taranto, un giovane uomo è stato gambizzato dal suocero in pieno centro. La vittima è un 18enne che, dopo l'agguato è tornato a casa, ha preso uno scooter e si è recato da solo al pronto soccorso dell'ospedale del capoluogo pugliese, il "Santissima Annunziata", per farsi medicare dai sanitari. Agli investigatori, però, il giovane non ha voluto dire la verità, mostrandosi reticente nella ricostruzione dell'accaduto.

Gli agenti di polizia, però, sono risaliti al responsabile della sparatoria, il suocero del giovane appunto, un uomo di 37 anni di Taranto. L'uomo fu arrestato con l'accusa di tentato omicidio e detenzione di arma clandestina.

Il 37enne venne rintracciato mentre tornava a casa in compagnia della moglie. Nella loro abitazione, i poliziotti della squadra mobile trovarono undici cartucce calibro 22 uguali al bossolo rinvenuto sul luogo del ferimento.

In uno scantinato di proprietà del pregiudicato vebbe, inoltre, rinvenuta una pistola revolver 7.65, detenuta illegalmente, che, in ogni caso, non era l'arma utilizzata nell'agguato avvenuto in pieno centro.

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