Bastonato e soffocato da due donne che confessano: "Ci siamo difese"

La vittima sarebbe stata convivente in un'abitazione a Vittorio Veneto delle due donne, la compagna e un'amica, che hanno confessato di averlo ucciso per difesa

Bastonato e soffocato da due donne che confessano: "Ci siamo difese"

Si chiamava Paolo Viaj l'uomo trovato morto stamattina dai carabinieri in un'abitazione di Serravalle di Vittorio Veneto in provincia di Treviso. Il 57enne, disoccupato, sarebbe stato prima bastonato e poi soffocato con un cuscino da due donne, per loro stessa ammissione, con cui si trovava la scorsa notte.

Secondo la loro versione dei fatti il delitto sarebbe stato conseguente all'aggressione che avrebbero subito da Viaj a causa di motivi economici e dalla quale si sarebbero difese. Proprio per le escoriazioni che avrebbero riportato in seguito alla colluttazione le due si trovano adesso in ospedale sorvegliate dai militari. Entrambe sono indagate, ma per il momento non è stato emesso alcun provvedimento restrittivo. Una volte dimesse verranno sottoposte a interrogatorio dal pm Davide Romanelli per accertare la veridicità del loro racconto.

Dalle prime ricostruzioni sembra che l'uomo vivesse nella casa in cui è stato trovato insieme alle due donne, una di 52 anni con cui avrebbe avuto una relazione amorosa e un'amica molto più giovane di 24 anni. Ma come riportato dal sito Fanpage, il sindaco del piccolo paesino di Vittorio Veneto Antonio Miatto ha tenuto a precisare che l'uomo non sarebbe residente nel comune ma che si trovasse nell'appartamento solo di passaggio "forse un ospite di queste due persone".

Le indagini degli inquirenti proseguono per cercare

di ricostruire la vicenda e spiegare cosa ci facesse lì Paolo Viaj e quali fossero esattamente i legami con le due donne. Di certo l'uomo non aveva precedenti penali né risultano denunce di violenze fisiche a suo carico.

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