È stato identificato in Belgio, e quindi finalmente catturato, Abdulkarim Haj Osman. Si tratta del quarto ed ultimo componente del gruppo estremista islamico che era stato individuato in Sardegna a seguito dell’operazione denominata “Syriana”.
Quando infatti lo scorso maggio era scattato il blitz da parte della Digos di Sassari per arrestare i componenti della cellula jihadista, solo 3 dei 4 ricercati erano finiti in manette. Si trattava di un uomo di nazionalità marocchina e di due siriani, connazionali del fuggitivo di cui si era persa ogni traccia. Il Gip di Cagliari emise 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere indirizzate ai fermati, indagati per i reati di associazione con finalità di terrorismo, finanziamento al terrorismo ed intermediazione finanziaria abusiva, con l’aggravante della transnazionalità.
Tutti capi d’imputazione che pendevano anche su Osman, alla ricerca del quale hanno partecipato la polizia di Sassari con l’appoggio della Direzione centrale della polizia di prevenzione, dell’Ufficio centrale per le investigazioni generali e per le operazioni speciali e dell’Interpol.
Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire tutti gli spostamenti effettuati dal terrorista, e quindi a risalire alla sua collocazione finale. Osman si era inizialmente imbarcato da Olbia sul traghetto per Livorno. Dalla Toscana si sarebbe spostato verso nord, e, dopo il superamento della frontiera di Como-Chiasso, l’arrivo in Svizzera ed infine in Belgio. Qui si sono indirizzati tutti gli sforzi investigativi, che hanno portato, il 3 luglio, alla cattura del terrorista da parte della polizia belga.
È arrivata oggi l’autorizzazione all’estradizione, per cui Osman, scortato dagli agenti dell’Interpol potrà far ritorno in Italia atterrando a Fiumicino. Ad attenderlo gli investigatori dell’Antiterrorismo della Digos di Sassari, che lo affideranno poi alla magistratura cagliaritana, titolare dell’inchiesta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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