Con il prezzo della benzina che viaggia inesorabilmente verso i due euro al litro, c’è chi si affida alle cosiddette "pompe bianche", c’è chi riduce la pressione sul pedale dell’acceleratore per far diminuire i consumi, c'è chi lascia l'auto in garage e c’è chi mette a disposizione i propri posti liberi in macchina "affittandoli" ad altre persone intenzionate a percorrere la stessa tratta.
Quest'ultima tendenza è testimoniata dai dati del sito dedicato all'auto condivisa postoinauto.it, secondo i quali nelle ultime quattro settimane si sono registrati sedicimila posti condivisi.
Cifre da record, considerando che nello stesso periodo dell’anno scorso i posti offerti erano stati meno di seimila. Un altro effetto dell'aumento del prezzo dei carburanti è la contrazione dei consumi, unita al calo del traffico veicolare sulle autostrade, agli entroiti erariali che non crescono e all'indotto economico creato dai viaggi (autogrill, shopping...) che diminuisce.
Secondo i dati citati da ItaliaOggi, a marzo il traffico sulle autostrade è calato del 10% medio.
Un dato che, lamenta la Cisl, potrebbe addirittura portare alla chiusura di 5mila stazioni di servizio con 10mila posti di lavoro in pericolo.Insomma, gli italiani stanno smettendo di viaggiare e c'è da scommettere che per il ponte pasquale siano in molti a non prendere l'auto.
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