Il Tavoliere è un animale leggendario con il corpo da bradipo e la testa da sindacalista incazzato.
Il Tavoliere ha origini nobili e mitiche perché in tempi remoti difendeva i lavoratori dai soprusi dei padroni che non ne rispettavano i diritti, anche se alcuni lavoratori ne approfittavano per fare il weekend lungo dal giovedì al mercoledì successivo attaccandogli la festa del 1 maggio.
Socrate lo cita nel suo famoso discorso: “E’ sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s’illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza”, in quanto il Tavoliere, udito l’aforisma, e non capendone il significato, cominciò a sanguinare da un orecchio.
Il Tavoliere crede nel “Tavolo”. Il suo Dio è il “Tavolo”, una sorta di vitello d’oro senza corna né coda, a cui ama sedersi per fingere di risolvere i problemi dei lavoratori. Qualsiasi cosa succeda, per il Tavoliere l’importante è sedersi ad un tavolo a parlare di cose che evidentemente si possono dire solo al tavolo e non in piedi.
Per capire quanto il Tavoliere sia sensibile al concetto di “tavolo”, se in una conversazione qualsiasi si nomina il “tavolo”, esso si eccita e immediatamente cerca un Tavoliere femmina per riprodursi, meglio se su un tavolo.
Quando il Tavoliere si siede ad un tavolo è felice e realizzato. Normalmente non porta a casa nessun risultato al tavolo e lascia i lavoratori in braghe di tela, ma è certo che al prossimo tavolo le cose cambieranno e se non cambieranno la prossima volta cambieranno la prossima ancora e così all’infinito. Se le cose non cambiano proprio, il Tavoliere, per dimostrare che sedersi al tavolo sia stato utile, allunga al lavoratore voucher da 2 euro per una colazione abbondante.
La storia finirebbe qui se non fosse che in tempi recenti, grazie alla lungimiranza di alcuni ministri, a molti lavoratori è stato vietato lavorare, uscire di casa, utilizzare i trasporti pubblici pena una multa, se non avessero liberamente accettato di sottoporsi ad una punturina sperimentale postando sui propri social una foto sorridente. La cosa sorprendente è stata che su questi argomenti il Tavoliere ha preferito non sedersi a nessun tavolo, accampando la scusa di essere seduto in bagno.
Banale ricordare che i giochi preferiti del Tavoliere sono i giochi
da tavolo, in particolare il Risiko dove dichiara di voler conquistare il mondo, ma poi preferisce arrendersi cedendo i carri armati all’Europa. Adora nutrirsi alle tavole calde e va in vacanza al Tavoliere delle Puglie.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.