Il turismo slow alla scoperta del Belpaese e dei suoi luoghi magici e “segreti” più che una tendenza ormai - e per fortuna - è uno dei fenomeni culturali e di stile di viaggiare che si stanno affermando sempre di più: consapevole, responsabile e sostenibile. E a BITMilano, che si tiene in fieramilanocity da domenica 10 (aperto anche al pubblico) a martedì 12 aprile prossimi, ritorna per proporsi, con novità e curiosità, nel primo grande appuntamento internazionale del settore per la stagione2022.
L’Italia è una meta privilegiata per il turista slow e il Centro Studi Turistici di Firenze e di Terre di Mezzo ne tracciano un l'identikit: cerca soprattutto esperienze autentiche, da vivere in sicurezza e tranquillità, come risposta al post-pandemia e agli scenari internazionali. Basti pensare che in Italia crescono di oltre il 27% gli appassionati dei cammini, non solo religiosi. Se la motivazione è spirituale per il 25%, il 52% vuole fare trekking mentre il 50% ama stare nella natura e il 46% intende scoprire il territorio.
Ecco allora la riscoperta dei borghi. Pre-pandemia, negli oltre 5.500 borghi italiani si contavano circa 22,8 milioni di arrivi e 95,3 milioni di presenze tra italiani e stranieri mentre nel decennio scorso gli arrivi sono cresciuti del 22,3% e le presenze sono aumentate del 10%, in particolare per al significativo aumento dei viaggiatori stranieri.
Tra arte, tradizione, enogastronomia e relax i borghi italiani sono attrattivi non solo per la loro bellezza, ma anche perché valorizzano patrimoni d’arte, storia, cultura e natura spesso poco noti, offrendo un’accoglienza di qualità. Nel mondo esistono complessivamente 213 siti naturali e 869 siti culturali registrati dalla World Heritage List, che li designa in base a severi criteri culturali e naturali. E nessuno ne ha tanti quanto l’Italia: 55.
Il nostro Paese presenta infiniti piccoli centri affascinanti per il loro paesaggio e le loro architetture: piccoli borghi e aree interne, zone decentrate da conoscere o rivalutare, a contatto con natura, storia e cultura. Dalle Marche e il Lazio nel Centro, all’Abruzzo e la Basilicata al Sud, fino alla Lombardia e il Friuli Venezia Giulia risalendo al Nord, è un susseguirsi di borghi gioiello fra arte, natura, enogastronomia.
Partendo dal Sud, in Basilicata in primo piano un modo innovativo di vivere la natura con il forest bathing o forest therapy: da soli o con una guida, si sta tra gli alberi, li si abbraccia e ci si predispone all’ascolto per trovare il proprio equilibrio. Chi preferisce, può optare per la meditazione, l’orienteering, lo yoga nei boschi e nei parchi naturali lucani, di cui due nazionali: Parco nazionale del Pollino e Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri – Lagonegrese. Tre i regionali: Parco Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane; Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano e Parco naturale regionale del Vulture. Numerose anche le Riserve naturali tra cui le Oasi WWF di Bosco di Policoro, Pantano di Pignola e Diga di San Giuliano. Esperienza wellness da completare in una delle terme lucane, come Latronico alle porte del Pollino; Rapolla, nel cuore del Vulture; Maratea, spa con acqua marina e Honey Spa a Ripacandida.
L’Abruzzo è custode di un patrimonio esclusivo di beni artistici e saperi tradizionali con 25 presenze tra i Borghi più belli d’Italia e 46 tra i Borghi Autentici d’Italia, oltre a 7 premiati con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Imperdibile Pacentro, dominato dal Castello Caldora risalente al X secolo, tra l’altro paese di origine delle famiglie della popstar Madonna e dell’ex segretario di Stato Usa Mike Pompeo. Civitella del Tronto è invece dominata dalla maestosa fortezza costruita su una collina a 600 metri d’altitudine ed ha la via più stretta d’Italia, la Ruetta. Fuori dal centro storico è possibile da non perdere l’escursione alle Gole di Salinello, un magnifico canyon immerso nel verde.
Le Marche vantano una lunga tradizione di turismo lento e all’aria aperta, con un’attenzione al cicloturismo che si esprime in spettacolari percorsi come quello tra i borghi e castelli della Valle del Metauro, il percorso tra le dimore signorili della Valle di San Bartolo o la Via delle Abbazie di Macerata. Nella regione esistono anche 12 splendidi cammini da fare a piedi, alcuni con connotazioni anche religiose: il più noto è forse la Via Lauretana che, partendo da Assisi, arriva a Loreto toccando tappe di grande valore storico-paesaggistico come l’idillico borgo medievale di Belforte del Chienti o il Castello di Tolentino fino al meraviglioso Santuario mariano.
Il Lazio rinnova la promozione Più notti, più sogni. +Experience, che regala un pernottamento in più a chi ne utilizza due o tre, e due notti di soggiorno in più prenotandone cinque nella stessa struttura ricettiva. Nella misura rientrano le experience, una serie di attività e servizi: un’opportunità imperdibile per scoprire gioielli come Castel di Tora, arroccato su una collina cui si accede da uno spettacolare ponte che scavalca il Lago di Turano, o Caprarola con il suntuoso Palazzo Farnese e gli Orti farnesiani, splendido esempio di giardino tardo-rinascimentale realizzato attraverso un sistema di terrazzamenti. O ancora Subiaco, una importante tappa del Cammino di San Benedetto. Il borgo è costruito a scalinata su una rupe rocciosa che domina la valle a destra del fiume Aniene.
Risalendo al Nord, tra spazi aperti, natura e una grande varietà di paesaggi in poche centinaia di chilometri da anni il Friuli Venezia Giulia valorizza questo stile di vacanza, potenziando i servizi e percorsi cicloturistici combinati con l’enogastronomia e la cultura. Il marchio Io sono Friuli Venezia Giulia unisce aziende sostenibili, prodotti trasparenti e tracciabili realizzati con materie prime locali e ristoranti attenti al Km Zero. Sono invece 453 i prodotti dalla tracciabilità garantita dal Marchio Blu, dai salumi al miele alle composte, che completano con l’offerta enogastronomica esperienze “slow living” come la scoperta dell’area archeologica di Aquileia o una visita slow a Trieste, fra Faro Lanterna, Borgo Teresiano e colli.
La Lombardia riserva piacevoli sorprese agli amanti del turismo open air come il Sentiero delle Espressioni in Valle Intelvi, una camminata tra natura e arte tra boschi di betulle, verdi pascoli erbosi e paesaggi mozzafiato sul Lario.
Ideale per una giornata all’aria aperta con tutta la famiglia la scoperta della Riserva delle Piramidi di Zone, a pochi chilometri dal Lago d’Iseo: oltre alle caratteristiche formazioni rocciose, da non perdere una breve sosta al “Bosco degli Gnomi”, un percorso decorato con sculture di gnomi di legno che incanta i bambini.L’appuntamento con BIT 2022 è a fieramilanocity da domenica 10 a martedì 12 aprile 2022. Per informazioni: www.bit.fieramilano.it IG @bitmilano
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.