"Per i bimbi di 9 anni esiste un gioco parallelo alla Blue whale e si chiama Fata di fuoco: ai bambini viene fatto vedere un cartone animato dove un loro coetaneo si trasforma in una fata di fuoco".
A raccontarlo a Le Iene è uno dei fondatori di un'associazione russa che si prende cura di tutte quelle famiglie che hanno perso un figlio giocando alla Blue whale. Questa versione del "gioco" dell'orrore che ha già portato alla morte 157 adolescenti è solo per i più piccoli.
"Nel cartone animato - spiega - c'è un bimbo che entra in cucina, accende il gas e si trasforma in una fata di fuoco, come le Winx. Vedendo questi cartoni i bimbi sono invogliati a ripetere le stesse azioni". Sui social i bambini, oltre a vedere i cartoni animati della fata di fuoco, trovano anche il foglio delle istruzioni del gioco. "Entra in cucina silenziosamente senza farti notare da nessuno - si legge - altrimenti la magia scomparirà. Accendi il gas e torna a dormire".
Su Facebook e YouTube ci sono diversi post e video sulla versione della Blue whale per i più piccoli. Nei messaggi viene spiegato che ribadito di accendere i fornelli di nascosto dagli adulti, di ripetere qualche parola magica e solo così si potrà diventare una fata di fuoco.
In altri post, invece, i bimbi vengono invitatati ad andare in cucina di notte per accendere il gas senza il fuoco, poi, devono tornare a letto e il giorno dopo si risveglieranno una fatina. I bambini che hanno giocato alla Fata di fuoco sono rimasti gravemente ustionati e feriti. (Guarda le istruzioni)
Anche questa è l'ennesima follia di un "gioco" dell'orrore che dalla Russia è arrivato in Europa.
Intanto, lo studio di animazione Rainbow che realizza il cartone animato Winx Club ci tiene a precisare che "Rainbow, i cui prodotti sono finalizzati a promuovere valori positivi di amore, bontà e divertimento, è profondamente colpita e dispiaciuta della diffusione - per mano di ignoti - di post che promuovono gravi gesti contro la persona sfruttando personaggi amati dai bambini come quelli di Winx Club".
E ancora: "Rainbow è venuta a conoscenza della circolazione di questi post in Russia nell’estate del 2016 e all'epoca si è immediatamente attivata per denunciare il fatto alle autorità russe competenti per istigazione al suicidio, diffusione di informazioni atte a causare danno alla salute e allo sviluppo dei minori, oltre che violazione di copyright essendo essa stessa parte lesa. Rainbow ha quindi posto in essere quanto in suo potere per fare luce sulla vicenda e sui responsabili della diffusione criminosa del post".
Rainbow, quindi, ci tiene a sottolineare che "lo studio di animazione ha, nel proprio DNA, una spiccata sensibilità relativa al mondo dell’infanzia in tutti i prodotti che la caratterizzano: dalle produzioni animate al publishing, alla policy aziendale".
"Nello specifico - conclude - le produzioni animate di Rainbow seguono rigide direttive parent-approved, volte a evitare situazioni di pericolo relative agli ambienti in cui il bambino può ritrovarsi e magari provare a riprodurre azioni viste, anche solo per gioco o per scherzo. Per queste ragioni, nei propri prodotti Rainbow è particolarmente attenta ad evitare qualsiasi scena che potrebbe ispirare comportamenti pericolosi e tra questi ad esempio l’uso di fornelli o elettrodomestici".
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