Boeing, scoperto nuovo problema per il 737 Max: il difetto nel cablaggio della coda

La task force di tecnici del colosso statunitense, impegnata nella revisione della sicurezza del velivolo, ha individuato un difetto, che si aggiunge a quello del software anti-stallo

Boeing, scoperto nuovo problema per il 737 Max: il difetto nel cablaggio della coda

Dal marzo scorso non vola più a causa di due incidenti mortali che, in Indonesia e in Etiopia, hanno causato la morte di 346 persone. E, nei primi giorni dell'anno, si sono concrettizzati nuovi problemi per il 737 Max, l'aereo della Boeing che, probabilmente, rimarrà ancora fermo per la scoperta di nuovi inconvenienti nelle sue strutture. La task force di tecnici del colosso statunitense impegnata nella revisione della sicurezza del velivolo ha, infatti, individuato un problema che si aggiunge a quello del software anti-stallo, ritenuto responsabile (almeno in parte) degli schianti: un difetto nel cablaggio che contribuisce al controllo della coda del velivolo.

Le verifiche

A renderlo noto è stato il New York Times, citando un ingegnere e altre fonti informate sul caso, nell'ambito dell'audit interno avviato su richiesta della Federal Aviation Administration. In base a quanto ricostruito, la compagnia sta verificando se due fasci di cavi non siano stati montati troppo vicini, con il pericolo quindi di causare un corto circuito capace di far precipitare l'aeromobile in caso di una risposta adeguata dei piloti. Se dovesse essere dimostrato che esiste questo rischio di un corto circuito in volo, la Boeing dovrà intervenire su tutti i 737 Max per allontanare i fasci di cavi tra loro.

Il tipo di problema

Secondo le ultime informazioni, si tratterebbe di un'operazione che, secondo fonti interne, richiederebbe soltanto tra una e due ore di lavoro. Il problema era stato segnalato il mese scorso e il nuovo amministratore delegato della Boeing, Dave Calhoun, ne ha parlato durante una conference call interna proprio in questi giorni di inizio gennaio. La compagnia dovrà valutare, inoltre, l'eventuale presenza del difetto anche nei 6.800 aerei 737 NG, che hanno continuato a volare regolarmente negli ultimi mesi.

L'annuncio della sospensione

Intanto, la Boeing ha annunciato la sospensione della produzione dei 737 Max, con gli oltre 300 esemplari già in servizio, che resteranno ancora a terra in attesa del via libera per riprendere a viaggiare. Il colosso americano ha già subito un danno di 10 miliardi di dollari e questi ulteriori problemi rischierebbero di allungare ancora i tempi di verifica. Per adesso, la soluzione individuata per il software anti-stallo non ha ancora ricevuto l'approvazione delle autorità dell'aviazione mondiale che, però, dovrebbe arrivare in primavera.

Lo stop di dicembre

Da marzo (mese in cui le autorità mondiali avevano preso la decisione di mettere a terra il velivolo) allo scorso dicembre, la compagnia aveva continuato a produrre 40 aerei al mese, ma subito dopo l'azienda aveva deciso di bloccare la produzione,

redistribuendo i lavoratori concentrati finora sul 737 Max in altri settori. La fabbricazione potrebbe riprendere nei prossimi mesi, a patto che venga accettato il software in grado di ovviare ai grossi rischi.

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