Bologna, 17enne rifiuta le avances e viene violentata da un coetaneo

È ancora sotto choc la ragazzina che ai carabinieri ha raccontato l'incubo vissuto ai Giardini Margherita. Gli investigatori stanno cercando di identificare l'aggressore

Bologna, 17enne rifiuta le avances e viene violentata da un coetaneo

In lacrime mercoledì notte una ragazza ha denunciato di aver subito un abuso sessuale, raccontando in maniera confusa l'episodio drammatico. Ha detto che in quel momento si trovava al parco con un suo coetaneo e che era una serata piacevole. Lui si è avvicinato con una scusa e, tra una chiacchiera e l'altra, all'improvviso è scattata la violenza.

Era da poco scattata la mezzanotte e la diciassettenne stava rientrando a casa passando dai sentieri dei Giardini Margherita, a due passi dal centro storico di Bologna. Non è chiaro se l'aggressore avesse passato la sera con lei o le si fosse affiancato in quel momento, certo è che i due cominciano a parlare e camminare insieme. Tra una parola e l’altra lui si prende più confidenza del dovuto e a un tratto le propone di appartarsi in un punto nascosto dai rami. Lei è confusa e gli risponde di no più volte. Al rifiuto della giovane e in preda all'ira, lui l'aggredisce e la violenta, dandosi poi alla fuga.

A quel punto, lasciata riversa a terra, la vittima cerca di tornare a casa e, notata da un passante che le dà soccorso, racconta tutto l'accaduto. Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri che hanno raccolto le prove e hanno aperto le indagini. Nel frattempo la ragazzina è stata trasportata all'ospedale Maggiore in condizioni di media gravità, per essere visitata. Il giovane aggressore è ancora ricercato ma gli inquirenti, già in possesso dell'identikit fornito dalla vittima, stanno settacciando le immagini delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero averlo ripreso mentre si allontanava.

Questo episodio di violenza è l'ennesimo, a Bologna, nel giro di poco tempo: di recente lo stupro avvenuto ai danni di una turista finlandese in zona universitaria e la

violenza sessuale ai danni di una 28enne mentre si trovava vicina alla stazione. I cittadini, allarmati, chiedono maggiore sicurezza, più telecamere e pattuglie che sorveglino le zone considerate più a rischio.

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