Una coppia di anziani bolognesi è stata denunciata dopo che è stata pizzicata a imbrattare i muri delle vie del capoluogo emiliano con diverse scritte e graffiti inneggianti a Benito Mussolini.
Due veri e propri writer seriali, con la fissa del fascismo. Ad incastrarli le telecamere di un bed&breakfast, che hanno ripreso un uomo e una doppa ultrasessantenni che furtivi scrivevano parole inneggianti al Duce, in particolare nelle vie di Frassinago e Sant'Isaia.
Non solo Dux". Oltre a "Viva il duce" anche slogan anti-migranti come "Fermiamo l’invasione" e minacce al sindaco: "Merola boia a morte", "Merola impiccato". L'edizione bolognese di Repubblica spiega che oltre agli antifascisti contro i due graffitari neri si sono mosse anche diverse associazioni contro le tag.
"oro scrivono e noi cancelliamo, riscrivono e ricancelliamo. Una volta hanno riscritto nella stessa notte…”, raccontano i No-Tag di Saragozza, gruppo di cittadini istruito dalla Sovrintendenza a ripulire i muri, li insegue da diverse notti.
608px;">Ora i filmati sono stati consegnati in questura e tutti attendono l'intervento delle autorità. Gli antifascisti e i proprietari delle case che, Mussolini o non Mussolini, non hanno alcuna intenzione di pagare il restauro delle facciate per delle scritte che non hanno mai chiesto.
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