Aveva intenzione di ottenere un permesso di soggiorno ma non gli è venuta fatta grazie ad un controllo sul database dei computer in ufficio è stato subito arrestato
Un serbo di 40 anni si era recato negli uffici di via Bovi Campeggi per poter ottenere un permesso di soggiorno ma gli impiegati, una volta ottenuto il nome e inserito le generalità dell'uomo nel database hanno visto che c'era qualcosa che non andava. Il 40enne era infatti un ricercato, è stato quindi necessario l'intervento della polizia che lo ha tratto in arresto. Il serbo era accusato di vari reati che ruotavano intorno alla droga e a piccoli furtarelli. Raggiunto dalla legge non ha fatto resistenza, si è fatto scortare dentro al carcere. Inoltre, l'uomo era stato anche espulso qualche anno fa.
Ora si trova rinchiuso in carcere, dovrà
scontare due anni e sei mesi.Un fatto di cronaca molto simile avvenne anche a Modena. In quel caso, a richiedere il permesso di soggiorno, era un somalo sulla cui testa pendeva un'ordine di carcerazione per furto aggravato in appartamento.
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