Boschi ironizza su manovra del governo. Ed è lite con Di Battista

Tremendo effetto boomerang per l’ex ministro Pd: dopo il tweet ironico contro l’approvazione del decreto “quota 100” e reddito di cittadinanza, arriva il duro attacco de “Lo Stato Sociale” e del grillino Di Battista

Boschi ironizza su manovra del governo. Ed è lite con Di Battista

Dura batosta per l’ex ministro Pd Maria Elena Boschi, vittima di un pesante “schiaffo” morale arrivato niente meno che dal gruppo “Lo Stato Sociale” di Lodo Guenzi.

Tutto sarebbe nato ieri, in seguito alla notizia dell’approvazione da parte del Governo del decreto contenente i due punti cardine della tanto discussa manovra, vale a dire “quota 100”, per quanto riguarda le pensioni, ed il reddito di cittadinanza tanto caro ai Grillini.

La Boschi, ultimamente assai dedita ai social, ha dunque voluto fare dell’ironia sulla propria pagina Twitter, attaccando lo schieramento giallo-verde.“Dice Di Maio che col reddito di cittadinanza da oggi cambia lo Stato Sociale ha cinguettato.“La colonna sonora infatti diventa ‘Una vita in vacanza’”.

L’ex ministro ha quindi giocato con le parole del vicepremier 5Stelle, tirando in ballo il titolo di uno dei singoli della band musicale bolognese.

Immediata, e forse inaspettata, la replica del gruppo di musicisti che, oltre a prendere le distanze dal reddito grillino, ha inflitto a “Meb” una sonora batosta. “Noi, cara Meb, preferiamo la piena automazione o un reddito di cittadinanza vero, non l’ennesimo sussidio di disoccupazione” ha twittato Lo Stato Sociale. “Venite a cena con noi invece che con i leghisti per parlare di cose realmente di sinistra”.

Palese il riferimento alla tanto discussa cena organizzata lo scorso martedì sera dalla giornalista del “Foglio” Annalisa Chirico, presidente dell’associazione “Fino a Prova Contraria”, cui hanno partecipato esponenti del Pd (fra cui la stessa Boschi) e leghisti (vedi Salvini, Bongiorno e Fontana).

La Boschi ha poi replicato cercando di smorzare i toni: “Rispetto la vostra opinione, ma per me il reddito di cittadinanza è una misura assistenzialista. Assegno di povertà c’è: è il REI. La sinistra è lavoro, non sussidio. Però mi fa piacere parlarne a cena. Fatemi sapere quando siete a Roma”.

La polemica tuttavia sussiste e gli attacchi continuano ad arrivare. L’ultimo è quello di Alessandro Di Battista, che non ha ovviamente gradito la battuta di spirito.

Su Facebook l’esponente del Movimento 5 Stelle è stato lapidario: “L'atteggiamento radicalchic rappresenta la loro morte politica. Partecipano alle cene da 6.000 euro a tavolo e scrivono queste stupidaggini trattando le persone che vivono in povertà come semplici fancazzisti”.

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