In una zona trafficata come la stazione di Brescia, due ventenni hanno rischiato di essere violentate da un ragazzo di nazionalità nigeriana, nella più totale indifferenza. È quello che più ha sconcertato le due giovani, a loro dire forse anche più dell'aggressione, che hanno perciò deciso di presentare una denuncia contro ignoti, contro tutti i passanti che si sono girati dall'altra parte facendo finta di nulla.
"Un automobilista si è fermato, ma poi è ripartito, abbiamo suonato i citofoni di alcune case ma nessuno ci ha aperto, i taxi ci hanno chiesto 30 euro per fare pochi chilometri e nonostante urlassimo mi sono dovuta gettare su un cofano di un auto per far intervenire qualcuno e sfuggire all'uomo che tentava di spogliarmi» ha raccontato una delle due vittime.
A causa di una serie di ritardi dei treni da Milano le due studentesse erano arrivate nella tarda serata di giovedì scorso quando è avvenuto il tentativo di violenza. Poco distante dalla stazione il 24enne le ha seguite e poi aggredite.
L'avvocato che difende le ragazze Benedetto Maria Bonomo ha spiegato così la volontà di una denuncia alla società di taxi di Brescia, dopo che tre tassisti le avrebbero abbandonate:«Quello che è accaduto è la sconfitta della società che ha preferito non vedere e per questo intendiamo presentare una serie di denunce
contro ignoti per non aver aiutato queste ragazze».Le ventenni sono riuscite a difendersi divincolandosi da sole e chiamando i carabinieri che hanno arrestato il molestatore. In carcere il 24enne ha tentato il suicidio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.