Applausi e grida di approvazione all'uscita della questura per i due minorenni fermati venerdì pomeriggio dalle forze dell'ordine mentre cercavano di mettere a segno una rapina in un supermercato di Brindisi. Un fatto che ha dell'incredibile, e che ancora una volta porta alla luce quanto poco rispetto alcuni dei nostri giovani abbiano nei confronti dell'autorità.
I baby ladri di 14 e 16 anni, uno di questi già con dei precedenti alle spalle, avevano ben organizzato il loro colpo. Dotati di passamontagna artigianali, ed armati di coltello e bastone telescopico, erano saliti a bordo di uno scooter Piaggio Medley per dirigersi alla volta del centro commerciale "DiMeglio" di via Germania. Impugnate le armi ed indossati i passamontagna, gli adolescenti si sono diretti a passo sicuro verso il supermercato, ma sono stati fermati da un poliziotto fuori servizio che si trovava per strada.
Sopresi dall'agente, che si è identificato, i minorenni si sono dati immediatamente alla fuga, ma sono stati presto rintracciati da una volante. Dichiarati in stato di fermo per tentata rapina e condotti negli uffici della questura di Brindisi, hanno confessato di avere commesso già diversi furti in precedenza. Del caso è stato naturalmente informato il tribunale dei minori, che ha disposto il trasferimento dei due ragazzi presso il carcere minorile di Monteroni.
E proprio all'uscita della questura è andato in scena lo spettaccolo organizzato da una ventina di coetanei dei giovani criminali. I due minorenni sono stati infatti salutati con ovazioni ed applausi, cosa che ha lasciato basiti sia gli agenti che lo stesso sindaco di Brindisi. "Ho appreso con dispiacere che i due giovani fermati sono stati acclamati da una folla di ragazzini proprio fuori dai cancelli della questura", ha commentato il primo cittadino Riccardo Rossi, come riportato da "La gazzetta del mezzogiorno".
"Solidarietà ai poliziotti e ferma condanna per le scene da baby gang. Non possiamo accettare che altri giovani, appena adolescenti, non abbiano il minimo senso di legalità, giustizia e rispetto per coloro che hanno il compito di far garantire la legge".
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