Aveva nascosto la marijuana per un valore di quasi tre milioni di euro nei tubolari del gommone. È finito in manette uno scafista di 26 anni originario di San Vito dei Normanni, un Comune in provincia di Brindisi, alla guida di un imbarcazione che da subito è risultata sospetta ai finanzieri. Si trattava, come detto, di un gommone apparentemente adibito al diporto. Proveniva da acque internazionali e si dirigeva verso le coste brindisine.
A fermare il 26enne la guardia di finanza durante l'attività di pattugliamento per il contrasto ai traffici illeciti via mare diretti verso la Puglia, a protezione delle frontiere dell’Unione europea. Da subito i finanzieri si sono accorti di un'anomala rigidità dei tubolari. Hanno così scoperto un doppio fondo ricavato tra lo scafo e la parte pneumatica. Sono stati, infatti, trovati 239 involucri contenenti marijuana del peso complessivo di 262 chili. Oltre alla droga anche il natante è stato squestrato.
Il conducente del mezzo è stato arrestato per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti. L’attività è stata svolta con il supporto dei mezzi aeronavali impegnati nell’operazione “Themis 2018” dell’agenzia Frontex coordinata, a livello nazionale, dall’lnternational Coordination Centre, istituito presso il comando operativo aeronavale della guardia di finanza di Pratica di Mare (RM) e in Puglia, dal gruppo aeronavale delle fiamme gialle di Taranto.
Dall’inizio dell’anno 2018, sono state sequestrate dieci imbarcazioni, quasi quattordici tonnellate di marijuana e ventinove sono gli scafisti arrestati dalla guardia di finanza in Puglia nelle diverse attività messe in atto per contrastare i sodalizi criminali che gestiscono i traffici illeciti via mare.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.