Un gesto odioso che porta tutto il peso del disagio vissuto da chi lo compie e da chi lo subisce. Un gesto che ultimamente si è ripetuto molto spesso, troppo spesso, in Puglia e, in particolare, nel Salento tra le province di Brindisi e Lecce.
Un uomo è stato denunciato in stato di libertà all'autorità giudiziaria per aver rubato le offerte dei fedeli in chiesa, sottraendole dalla cassetta a loro dedicata nel pio luogo di culto. Si tratta di un uomo senza fissa dimora, di 50 anni, già alle prese con la giustizia per delitti contro il patrimonio e violazioni che riguardavano le sostanze stupefacenti. L'accusa che prende sul senza fissa dimora è di furto aggravato.
I carabinieri della stazione di Brindisi Casale, al termine degli accertamenti che hanno svolto per ricostruire l'intera vicenda, hanno deferito l'uomo all'autorità giudiziaria. La ricostruzione dei fatti: ieri mattina, alle ore 9 circa, il 50enne ha sottratto i soldi custoditi in una cassetta delle offerte all’interno della chiesa “Ave Stella Maris” in pieno centro nel capoluogo di provincia pugliese. Lo dicevamo, un gesto odioso, un gesto che al di là dell’aspetto criminale richiama l’elemento sacrilego e lo sconcerto che può aver provocato nei fedeli. Dopo aver rubato i soldi l'uomo ha fatto perdere le proprie tracce, ma i militari lo hanno trovato e arrestato. Una fuga finita in manette.
Anche ad aprile scorso, sempre in Puglia, a Taviano, un Comune in provincia di Lecce, è accaduto un episodio simile a quello verificatosi nella giornata di ieri, sempre in Puglia, a Brindisi. E anche allora il gesto sacrilego ha lasciato la comunità locale dei fedeli esterrefatta.
Cento euro di monetine furono sottratte dalla cassetta delle offerte e fu questo il magro e assurdo bottino che un uomo rubò nella chiesa "Beata Vergine Immacolata".
Il furto fu perpetrato da un uomo di 48 anni residente a Racale, sempre in provincia di Lecce, ma originario di Torre del Greco, in provincia di Napoli. Anche in questo caso l'uomo fu denunciato in stato di libertà con l'accusa di furto aggravato. Si sarebbe introdotto nella chiesa del piccolo Comune salentino per rubare le offerte.
Peccato, però, che fu notato subito dai fedeli che chiamarono prontamente i carabinieri.I militari della stazione di Taviano sulla base delle descrizioni dei testimoni identificarono subito l'uomo che è stato poi rintracciato in casa dopo la fuga dalla chiesa a bordo della sua auto, una Fiat Stilo.
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