In Italia miglioriamo: il tasso di contagio è inferiore a 1, la curva è in discesa e si riducono le zone rosse. Sono tutti fattori positivi quelli elencati da Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), che ha chiarito la positività degli stranieri in Italia.
Oltre 6mila stranieri positivi
Ma quanti sono gli stranieri positivi nel nostro Paese? "Ci sono 6.395 casi in individui di nazionalità straniera - ha dichiarato Brusaferro ai giornalisti - La loro curva è uguale a quella dei cittadini italiani. La letalità colpisce purtroppo sempre le età più elevate. Chi ha più di tre patologie è una quota che cresce: chi decede è perché ha delle comorbodità".
Sulle fake news circolate nei primi giorni dell'epidemia sul fatto che gli immigrati non venissero contagiati, il presidente dell'Iss ha afffermato che la curva dell'epidemia di Covid-19 è analoga negli italiani così come negli individui di nazionalità straniera ma che, in quest'ultimi, "i casi sono partiti con uno sfalzamento di 2-3 settimane", si legge su Repubblica.
L'emergenza a Verona
Non sono soltanto rose e fiori: alcuni giorna fa, la città di Verona è piombata nell'incubo dopo che più di cento migranti (su 140) accolti dal Cas (Centro di accoglienza straordinaria) ed ospitati dalle strutture dell'Hotel Monaco sono risultati positivi al primo tampone. Tutte le persone positive al Covid, di varia nazionalità ed età, sono asintomatiche. Soltanto un richiedente protezione umanitaria, che ha mostrato dei lievi sintomi, è stato controllato presso una locale struttura ospedaliera.
"Nessuno può violare la quarantena"
Sentita da IlGiornale.it, la dottoressa Francesca De Carlini, Vicaria del Prefetto di Verona da qualche giorno, ha spiegato che sono "in atto ulteriori verifiche e monitoraggio costante dei vari Cas presenti sul territorio" ed ha sottolineato come tutti i dispotivi di protezione adottati abbiano funzionato alla perfezione. "Nessuno potrà violare la quarantena, come peraltro accade per tutti gli italiani colpiti", ha spiegato la Vicaria del Prefetto. "All'interno della struttura era già presente un sistema di sicurezza per non fare violare la quarantena".
Lo studio della Toscana
In Toscana, l'Ars (Agenzia regionale di sanità) ha condotto una ricerca sugli stranieri residenti in regione con sintomi Covid-19: 347 sono risultati positivi (4,3%) sul totale degli 8.017 casi. Quanto alla nazionalità, il 18,4% dei provengono dall’Albania, il 15,3% dalla Romania, il 14,1% dal Perù per finire con una minoranza di gente proveniente da Filippine, Brasile, India e Marocco.
I numeri del Viminale sui migranti
Per quanto riguarda, invece, la rete nazionale del sistema di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati (Siproimi), "su 22.214 attuali migranti abbiamo avuto solo 7 casi di positività al Covid 19, con una incidenza dello 0,03%, inferiore a quella dello 0,17% calcolato per il complesso della popolazione nazionale". Il dato è stato reso noto da Michele di Bari, capo dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del ministero dell'Interno, nel corso di una audizione al Comitato Schengen su fenomeni migratori ed emergenza sanitaria Covid 19.
"Su un complesso di circa 85 mila migranti attualmente in accoglienza - ha ricordato di Bari - abbiamo avuto solo due situazioni significative di positività, peraltro rientrate, a Bolzano e a Verona.
Nel complesso, ad oggi (i dati sono aggiornati al 28 aprile, ndr) appare evidente che, grazie ai prefetti e a tutti i collaboratori, siano stati attenti a verificare tutto quello che accade nella vasta rete dell'accoglienza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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