Bruxelles chiude la rotta greca: già raddoppiati gli sbarchi in Italia

A marzo 26.450 arrivi in Grecia: è la metà del mese precedente. In Italia ne sono arrivati 9.600: il doppio rispetto a febbraio

Bruxelles chiude la rotta greca: già raddoppiati gli sbarchi in Italia

L'effetto dell'accordo stretto dall'Unione europea e la Turchia ha già iniziato a riflettersi sui numeri degli sbarchi di immigrati. Se sulle isole greche si sono registrati 26.450 arrivi, meno della metà rispetto al mese precedente, la rotta del Mediterraneo centrale che porta i clandestini sulle coste italiane ha registrato 9.600 arrivi, oltre il doppio rispetto a febbraio mentre nello stesso mese dell'anno scorso erano stati 2.283.

"Il calo degli sbarchi in Grecia è stato marcato soprattutto a partire dal 20 marzo e la tendenza si sta confermando anche in aprile", sottolinea in una nota il direttore dell'agenzia Fabrice Leggeri, che quantifica in meno di un centinaio al giorno gli arrivi sulle isole greche in questo mese. "È ancora presto - ha aggiunto Leggeri - ma le indicazioni iniziali sono che grazie alle recenti iniziative prese dalla Commissione, dalla Grecia, dalla Turchia e dalle agenzie dell'Ue, siamo stati in grado di migliorare il controllo sulle nostre frontiere esterne e stiamo cominciando a gestire flussi migratori in modo più razionale e giusto". Torna, invece, calda la rotta del Mediterraneo centrale. E l'Italia è nuovamente la meta principale dell'invasione. Ma Frontex sottolinea anche che l'aumento degli arrivi in Italia non è da attribuire a uno spostamento dalla rotta balcanica: l'origine degli immigrati è infatti diversa, e in Italia continuano ad arrivare soprattutto dall'Africa subsahariana.

"Quasi tutti i rilevamenti su questa rotta - precisano da Frontex - erano riferiti a migranti provenienti dall'Africa subsahariana, principalmente da Nigeria, Somalia e Gambia. Non ci sono segnali di spostamenti di migranti da altre rotte, specialmente quelle del Mediterraneo orientale, verso il Mediterraneo centrale".

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