Come Della Valle con il Colosseo, come Fendi con la fontana di Trevi, è una griffe come Burgari a restituire a Roma la scalinata di Trinità de’ Monti restaurata. Dove lo Stato non arriva nella protezione dei suoi capolavori può funzionare solo l’accordo tra pubblico e privato, da incentivare nell’interesse del nostro patrimonio artistico-culturale.Bulgari ha dunque finanziato con un milione e mezzo di euro i lavori iniziati a novembre scorso e culminati in uno spettacolo d’inaugurazione che meritava di essere visto in tutto il mondo. Un dono in occasione del 130° Anniversario della maison.Il drappo che ha scoperto la scalinata. il cui travertino è tornato di un bianco abbagliante, è stato sollevato da una mongolfiera che rappresentava il mondo. Nella cesta appesa sotto si esibiva una danzatrice che sfoggiava un collier di brillanti di cui gli spettatori che affollavano piazza di Spagna e via Condotti potevano cogliere la luce preziosa, malgrado la lontananza. Ballerini hanno danzato sui 135 gradini più famosi del mondo, mentre effetti speciali luminosi li avvolgevano di fiamme, di cascate di fiori, di spruzzi d’acqua e lento cadere di neve. Uno straordinario «Omaggio alla Scalinata», in cui le musiche di Rossini, Mozart, Bizet del concerto dell'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta dal maestro Antonio Pappano, con una particolare attenzione ai motivi spagnoli, erano accompagnate da luci che disegnavano le linee archiettoniche della scalinata e in cima della chiesa di Trinità de’ Monti. Fino all’exploit finale, con scenografiche fontane di fiamme e fuochi d’artificio, che hanno completato lo spettacolo.Ma ora la domanda è: riusciranno la sindaca Virginia Raggi e i romani a preservare l’immacolata bellezza dell’opera settecentesca, realizzata su progetto dell'architetto Francesco De Sanctis?Messa da parte l’idea di una cancellata che chiudesse il monumento almeno di notte, come proponevano i commercianti del centro storico, rimangono le promesse di maggiori controlli.Ma dal giorno dopo l’inaugurazione sono ripresi i bivacchi sui gradini tornati candidi, malgrado qualche multa a pochi turisti, in base alla nuova circolare che sensibilizza il personale in proposito. «Bulgari - ha detto l’ad della maison, Jean-Christophe Babin- è il nome romano più ammirato ed è un ambasciatore della città nel mondo. É nato gioielliere 132 anni fa e trasforma le gemme in opere d’arte eterne. Bulgari è molto vicina all’arte e si è ispirata all’arte e all’architettura della città. I nostri gioielli iconici richiamano opere come il Colosseo.
È doveroso restituire alla città che ci ha resi famosi, un po’ di ciò che abbiamo ricevuto da Roma». E ispirata alla scalinata è la collana «Divas’ Dream» della maison, alta gioielleria in oro bianco, zaffiri, diamanti,- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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