Bulli parlano in arabo dell'Isis, paura in metro a Milano

Dopo gli attentati a Parigi, la psicosi in città è diffusa. Basta poco a spaventare la gente, come è accaduto sabato sera

Bulli parlano in arabo dell'Isis, paura in metro a Milano

Anche a Milano la tensione è alta dopo gli attentati di Parigi. Pesanti scritte razziste sono comparse in divere zone della città, ma non solo. Sabato sera dopo le 21, su un vagone della linea rossa della metropolitana milanese, si è prodotto un certo allarme quando tre ragazzi nordafricani sui vent’anni si sono messi a sbeffeggiare la gente presente parlando tra loro ad alta voce, in arabo, e pronunciando chiaramente e più volte la parola "Isis". Tutti si sono spaventati, al punto che un uomo della sicurezza dell’Atm, quando sono scesi alla fermata Duomo, li ha seguiti per spiegargli che comportandosi così generano allarme tra le persone.

I tre hanno reagito con arroganza, minacciandolo. Uno ha anche fatto il gesto di passarsi il pollice sul collo, come a dire "ti taglio la gola", secondo quanto il vigilante ha riferito alla polizia, che ha avvertito appena il gruppo si è allontanato. Così uno di loro è stato fermato nelle vicinanze della Loggia dei Mercanti. Volto noto agli agenti per piccoli precedenti accumulati anche da minorenne: un bullo più che un’islamista radicalizzato.

È in Italia da molti anni, vive nell’hinterland milanese e frequenta un fast food in zona Colonne di San Lorenzo.

Dopo l’identificazione in questura è stato denunciato a piede libero per minacce aggravate e procurato allarme.

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