Busto Arsizio, senzatetto trovato morto nella sua macchina: era diventata casa sua

A trovare il corpo senza vita del 66enne davanti a un distributore di benzina un giovane automobilista. Ancora da chiarire le cause del decesso, forse dovuto a un malore o alle esalazioni del monossido di carbonio

Busto Arsizio, senzatetto trovato morto nella sua macchina: era diventata casa sua

Se n'è andato da solo, all'interno della sua automobile, nel freddo di una notte di dicembre. Un uomo di 66 anni, formalmente domiciliato a Vizzola Ticino, in provincia di Varese, è stato trovato così nella mattinata di Santo Stefano, dentro la macchina che, da diverso tempo, era diventata anche la sua casa. Secondo quanto riportato da Il Giorno, il cadavere dell'uomo, da tempo senza fissa dimora, è stato rinvenuto nei pressi di una stazione di servizio di Busto Arsizio.

La scoperta del cadavere

Secondo quanto riportato dal quotidiano, a scoprire il suo corpo sarebbe stato un giovane automobilista che si era fermato per fare rifornimento alla sua auto. Probabilmente incuriosito da quella macchina con il motore ancora acceso, il ragazzo avrebbe visto (oltre al corpo senza vita dell'uomo) anche una banconota poggiata sul sedile anteriore destro. Il ragazzo, vedendo il cadavere, avrebbe chiamato subito i soccorsi, ma quando la polizia di Stato ha raggiunto la stazione di servizio, per il 66enne non c'era già più nulla da fare. I volontari del 118, infatti, hanno potuto soltanto constatare il suo decesso.

Le ipotesi sulla morte

Le cause della morte dell'uomo restano ancora da chiarire. Tra le varie ipotesi, la possibilità che il 66enne sia stato colto da un malore improvviso mentre si accingeva a fare benzina alla sua auto. Oppure, l'uomo potrebbe aver respirato una dose eccessiva di monossido di carbonio durante le ultime ore della notte, dopo aver riposato all'interno dlla macchina. Ma a stabilire la dinamica e le cause del decesso sarà necessario un esame autoptico.

La dimora in una macchina

In base alle prime ricostruzioni, sull'auto del 66enne, all'interno del quale era contenuto tutto il necessario per vivere, pendeva un fermo amministrativo. Nell'abitacolo sono stati trovati un fornelletto da campeggio per cucinare, qualche abito di cui l'uomo disponeva e resti di cibo. In queste ore, gli inquirenti sono al lavoro per cercare di rintracciare i parenti dell'anziano senzatetto che sono ancora in vita, essendo i suoi genitori già morti da tempo.

L'ondata di gelo

Nei prossimi giorni le temperature si abbasseranno notevolmente e, proprio per questo motivo, in diverse città italiane associazioni ed enti si stanno attrezzando per offrire alloggi ai senzatetto. E nella zona dove è stato ritrovato il corpo senza vita del 66enne senza fissa dimora sono state trovate diverse soluzioni per dare rifugio a chi una casa non ce l'ha.

A Gallarate, per esempio, è stato predisposto un piano interventi, sottoscritto con un accordo da 4Exodus, Croce Rossa, City Angels, Caritas, Agesci, in collaborazione con l'amministrazione comunale e l'assessorato ai servizi sociali. Il servizio del piano antifreddo coinvolge, infatti, volontari suddivisi in gruppi che, tutte le sere, escono e fanno un giro per la città cercando i senzatetto per offrire loro supporto.

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