Alla fine l'Airbus voluto dall'ex premier se ne va. Forse per sempre. Il governo ha "dirottato" quello che è stato rinominato l'Air Force Renzi. La notizia era ormai diventata di dominio pubblico un mese fa, quando Conte prima e il duo Toninelli-Di Maio poi avevano comunicato di voler disdire il contratto di leasing che l'esecutivo guidato dall'ex sindaco di Firenze aveva firmato con Ethiad.
L'annuncio dell'addio all'Air Force Renzi venne dato con tutti i crismi del caso, con i due ministri che "per la prima volta" sono saliti a bordo dell'Airbus armati di telecamera per mostrare agli italiani di cosa si tratta. Di Maio fece pure notare che era previsto (ma non realizzato) anche un interventino di ristrutturazione degli interni, con tanto di possibile Jacuzzi. L'ex premier provò a difendersi, parlandi di fake news inventata dai grillini. Ma sui costi dell'operazione si era parlato tanto, le opposizioni avevano cavalcato la vicenda e di certo il tutto non aveva giovato all'immagine dell'ex segretario del Pd.
Bene. Oggi i commissari di Alitalia hanno messo un altro tassello alla vicenda. La compagnia di bandiera italiana, infatti, ha inviato la comunicazione di scioglimento del contratto di leasing stipulato con Etihad. "A seguito del ricevimento della richiesta del ministero della Difesa di scioglimento del contratto di leasing relativo all'Airbus A340-500 messo a disposizione del governo italiano - si legge nella nota diffusa in data odierna - i commissari Straordinari della compagnia, valutato l'interesse dell'amministrazione straordinaria, hanno esercitato il potere ad essi conferito dalla legge e hanno inviato la comunicazione di scioglimento del contratto di leasing stipulato con Etihad relativamente al medesimo aereo".
Immediata è arrivata l'esultanza del governo: "Come vi avevo detto il 7 agosto - ha scritto Elisabbetta Trenta sui social - i tecnici del ministero della Difesa e della direzione generale di Armaereo, hanno incontrato la controparte di Alitalia per mettere definitivamente un punto all'Airbus 340 di Matteo Renzi. A seguito di una ordinaria procedura amministrativa, proprio oggi questo punto è stato messo.
Da oggi, l'aereo simbolo dell'arroganza al potere non esiste più! Una nostra piccola grande rivincita. Un passo nella giusta direzione, perché questo Paese e i suoi cittadini meritano normalità, ma soprattutto rispetto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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