C'è un secondo indagato per la foto scattata ​all'americano bendato

La procura ha indagato il militare che ha scattato la foto. Il ragazzo è accusato di concorso nell'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega

C'è un secondo indagato per la foto scattata ​all'americano bendato

C'è un altro indagato, nell'indagine parallela a quella relativa alla morte del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, che riguarda il trattamento riservato a Chistian Gabriel Natale Hjorth, il 19enne americano accusato di concorso in omicidio. Una foto choc ritrae il giovane ammanettato e bendato, in una sala della caserma dei carabinieri di via In Selci.

Nei giorni scorsi, la procura aveva avviato un'inchiesta, per individuare i responsabili del bendaggio e dello scatto e ora, dopo l'iscrizione nel registro degli indagati del militare che avrebbe bendato il ragazzo, è stato individuato anche il carabiniere che avrebbe scattato la fotografia.

Ora, gli investigatori dovranno capire se chi ha scattato la foto è la stessa persona che poi l'ha diffusa sulle chat di Whatsapp. Nel tentativo di individuare chi ha condiviso l'immagine choc nelle chat, gli inquirenti hanno ascoltato decine di carabinieri, ma potrebbe essere stato proprio il militare autore dello scatto ad averlo poi diffuso, anche agli organi di informazione.

Per esserne sicuri, però, gli investigatori, dovranno ricostruire tutti i passaggi della vicenda, cercando di capire chi sia stato il primo a postare la foto su Whatsapp.

Con la svolta di oggi, salgono a due gli indagati per l'immagine di Natale bendato. Al secondo militare, i pm contestano il reato di rivelazione del segreto d'ufficio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica