Cacciato di casa perché omosessuale: viene morso dai topi

Arcigay denuncia il fatto e il sindaco promette di intervenire

Cacciato di casa perché omosessuale: viene morso dai topi

Cacciato da casa perché omosessuale, non ha trovato altro posto dove rifugiarsi se non un sottoscala invaso dai topi. È finito al Pronto Soccorso. L’Arcigay ha denunciato il fatto accaduto a Monte di Procida, in provincia di Napoli. Giuseppe Pugliese, il sindaco del piccolo paese campano, ha promesso di intervenire e trovare una collocazione per il 40enne messo alla porta. Pugliese ha tenuto a precisare che la sua non è una comunità omofoba. Tutto il paese conosceva la vita che svolgeva l’uomo e ha cercato in diversi modi di aiutarlo. Dal Comune alla Parrocchia, tutti si sono mobilitati per migliorare le sue condizioni. Adesso, ha assicurato il sindaco, cercheranno di trovare ulteriori soluzioni per permettergli di vivere umanamente. Ha negato inoltre di conoscere prima di oggi l’orientamento sessuale di Sergio, così come molti suoi concittadini del tutto ignari.

Pugliese non è convinto che le accuse arrivate dall’Arcigay possano essere positive per risolvere la situazione, e rimane molto scettico sull’opportunità del loro intervento. Ha assicurato che “i servizi sociali del Comune lavoravano da tempo sul caso. Gli abbiamo erogato un contributo una tantum, gli abbiamo proposto ricoveri in strutture che lui però ha sempre rifiutato. Gli abbiamo inviato per alcune ore la settimana un operatore sociosanitario”. Il Comune ha anche provato a dare al 40enne il reddito di inclusione, ma questo è stato negato dall’Inps. Il motivo è probabilmente riconducibile al fatto che Sergio è intestatario di quote avute in eredità. Il sindaco tiene a precisare ancora una volta che la vicenda è stata ed è tuttora al centro dell’interesse del paese e della parrocchia.

“Moltiplicheremo gli sforzi per cercare insieme a Sergio e alla sua famiglia una soluzione, perché è indegno che nel 2018 un uomo possa viver in un seminterrato privo dei requisiti di abitabilità” ha ribadito Pugliese. Sergio dopo aver passato delle notti in un sottoscala con la sola compagnia dei topi è finito all’ospedale con diversi morsi sul corpo.

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