Un cadavere chiuso in un sacco nero esposto sul balcone. È il macabro ritrovamento fatto dalla polizia di Trieste nella notte tra sabato e domenica 2 novembre nel capoluogo friulano.
Una scoperta degna di un film dell'orrore ma che di cinematografico, purtroppo, non ha proprio nulla. Il corpo senza vita è quello di Libero Foti, un uomo di 75 anni, residente in via del Veltro, nel quartiere San Giacomo, a due passi dal centro di Trieste. Ed è proprio lì, sul balcone del suo appartamento, che gli agenti hanno fatto la raccapricciante scoperta. Il cadavere era rinchiuso in un grosso sacco di nylon nero, con la gola tagliata. Tutt'intorno, sul pavimento del ballatoio e sui parapetti delle case al piano di sotto è stata rilevata la presenza di tracce ematiche. L'indizio di un crimine delittuoso, presumibilmente un omicidio.
Stando a quanto si apprende dalle pagine del Corriere della Sera, già dalle prime ore di questa mattina, sarebbero cominciate le indagini volte ad accertare la dinamica della lugubre vicenda. Dai primi accertamenti, pare che il cadavere fosse in stato decomposizione avanzata e riportasse una lacerazione profonda alla gola. Dalle testimonianze dei vicini, sembrerebbe che l'uomo abbia convissuto con una donna ucraina fino a qualche settimana prima della morte.
Qualcuno racconta di averla vista allontanarsi con un trolley nei giorni scorsi ma, al momento, non vi sono ulteriori informazioni. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Federico Frezza, sono state affidate alla polizia. Sul posto, per i rilevamenti, anche la polizia scientifica.
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