Pavia, l’omicidio di “Gigi Bici”: presa la donna che trovò il corpo del commerciante

Le manette ai polsi Barbara Pasetti, 44 anni, la fisioterapista della frazione Calignano di Cura Carpignano (Pavia) davanti alla cui villa lo scorso 20 dicembre è stato ritrovato il cadavere di Luigi Criscuolo, 60 anni conosciuto come "Gigi Bici"

 Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti a Pavia come "Gigi Bici"
Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti a Pavia come "Gigi Bici"

Il giallo del natale pavese potrebbe essere arrivato ad una svolta. A un mese esatto dal ritrovamento del cadavere di Luigi Criscuolo, conosciuto nel pavese come “Gigi bici“, gli agenti della Squadra Mobile di Pavia hanno fatto scattare le manette ai polsi di Barbara Pasetti, la donna che fece ritrovare il cadavere abbandonato nei campi davanti alla casa davanti a cui, il 20 dicembre, venne trovato il corpo dell'uomo.

Il provvedimento del Gip

Il Gip ha emesso la custodia cautelare in carcere per la donna che è al momento indagata solo per tentata estorsione. Secondo gli investigatori, la Pasetti avrebbe contribuito ad occultare la salma di Criscuolo e avrebbe cercato di trarre profitto dal fatto che fosse nascosta vicino alla sua abitazione. Le indagini erano partite lo scorso novembre dopo la segnalazione della scomparsa di “Gigi bici“ e il ritrovamento della sua auto in un campo a Calignano, frazione di Cura Carpignano, nel Pavese, su cui gli esperti della scientifica avevano isolato del sangue della vittima.

La scomparsa e l'estorsione

Propro a fine novembre ai parenti dell'uomo erano stati chiesti 390mila euro in cambio della liberazione. E secondo quanto potuto ricostruire al primo tentativo di estorsione ne sarebbero seguiti altri, tutti riconducibili alla Pasetti. Le indagini ora proseguono per individuare gli autori materiali dell'omicidio. L’arresto della donna è arrivato dopo che gli agenti della squadra mobile, con l'ausilio della scientifica, hanno perquisito la villa vicino al campo del ritrovamento, che è stata posta sotto sequestro. Barbara Pasetti, fisioterapista, la mamma del bambino di 8 anni che, mentre giocava davanti a casa, ha scoperto il corpo dell'uomo parzialmente nascosto dalle foglie, davanti alle contestazioni ha preferito non parlare. La squadra mobile ha condotto i controlli in collaborazione con la Scientifica e con l'ausilio dei cani molecolari, mentre alcuni consulenti botanici hanno analizzato il terreno dove è stato lasciato il corpo di "Gigi Bici", che era scomparso da casa la mattina di lunedi' 8 novembre.

L'arrestata in silenzio

La Pasetti ha sempre negato di aver conosciuto Criscuolo. In queste settimane non si sono mai interrotti gli accertamenti della polizia, svolti in silenzio e nel massimo riserbo. La polizia in particolare ha cercato di far luce sulle frequentazioni di Criscuolo e sull'attendibilità della lettera anonima lasciata, insieme alla foto del cadavere della vittima, nella cassetta postale di Barbara Pasetti. La lettera anonima era scritta al computer in un italiano sgrammaticato con cui si racconta che a Criscuolo era stato affidato il bottino di una rapina effettuata anni fa in Oltrepò Pavese (300mila euro tra contanti e gioielli), che l'uomo non avrebbe restituito nell'appuntamento dell'8 novembre scorso a Calignano. Nella lettera sono descritti alcuni oggetti personali sottratti a "Gigi Bici" tra cui un orologio, un portafoglio nero, le foto della moglie e delle figlie.

Non solo: sempre nello scritto venivano minacciati anche i familiari dell'uomo, in caso di mancata restituzione del bottino. Nelle ultime ore l’arresto che potrebbe dare una svolta al giallo e portare agli assassini materiali di Gigi bici.

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