È morta dopo due giorni di agonia nel reparto di rianimazione degli Spedali Civili di Brescia. Non c’è stato nulla da fare per una bambina di due anni originaria di Lonato del Garda (Brescia) che venerdì sera è finita accidentalmente nella piscina della nonna. La piccola, che avrebbe compiuto gli anni tra pochi giorni, è stata soccorsa prima dai partenti quindi dal 118 e trasportata in codice rosso agli Spedali Civili di Brescia. Il fatto si sarebbe verificato venerdì sera nella frazione di San Tomaso, all'interno della casa della nonna. La procura di Brescia ha aperto un fascicolo di indagine mentre la dinamica è ancora al vaglio dei carabinieri.
Aperta una inchiesta
Secondo quanto è stato possibile ricostruire grazie alle testimonianze di chi era presente in casa la sera della tragedia, pare che la piccola, mentre tutta la famiglia era riunita per trascorrere la serata in compagnia, sarebbe scappata al controllo dei genitori finendo nella piscina dell'abitazione. L'immediato intervento dello zio pareva aver evitato il dramma che invece si è concretizzato nella notte tra domenica e lunedì, quando il cuore della piccola ha smesso di battere ed è stata dichiarata la morte cerebrale. La bambina era stata soccorsa in condizioni disperate e a nulla sono valse le cure. La piccola, ricoverata in Rianimazione, aveva smesso di respirare e l’intervento dei medici non le aveva mai consentito di riprendere coscienza.
Stesso dramma di casa Pirlo
Non è la prima volta che avviene un dramma del genere in provincia di Brescia.
Nel 2016, infatti, il piccolo Pietro Pirlo, nipotino dell’ex calciatore Andrea e tecnico della Juventus, è morto a soli 3 anni annegando nella piscina della casa di famiglia in provincia di Brescia. I genitori del bambino lo avevano portato immediatamente in ospedale, ma a nulla sono serviti i soccorsi: il bambino è morto circa un'ora dopo il ricovero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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