"Voglio tranquillizzare tutti: non farò campagna elettorale con fasci littori, saluti romani e fez. Trovo però inaccettabile che Facebook chiuda il mio profilo personale solo perché il mio cognome è Mussolini. Ieri sono stato bloccato fino al giorno 11 di Aprile, pur non avendo scritto nulla".
È quanto afferma in una nota Caio Giulio Cesare Mussolini, candidato di Fratelli d'Italia nella Circoscrizione Sud per le elezioni europee del prossimo 26 maggio, dopo che il popolare social network ha sospeso temporaneamente la sua pagina ufficiale.
"Dopo una giornata di insulto libero contro la mia persona e la mia famiglia. Se poi la policy di Facebook è consentire foto a testa in giù, insulti, minacce di morte e di aggressioni, e al contempo sanzionare una persona solo per il suo cognome, allora siamo messi malissimo. Qui l'unico discriminato sono io” ha rincarato la dose l’esponente del partito di Giorgia Meloni.
Caio Mussolini ha criticato pesantemente l’azione compiuta da Facebook che "si
comporta come un centro sociale. E' inaccettabile”. Anche se il blocco della pagina personale dura pochi giorni, il candidato sta“valutando con gli avvocati se iniziare un'azione legale" per l’accaduto.
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