Calcioscommesse, Gervasoni accusa Conte

Gervasoni di fatto è uno dei principali pentiti nell'inchiesta sul calcioscommesse. Ora spiega come funzionava il sistema

Calcioscommesse, Gervasoni accusa Conte

Carlo Gervasoni torna a parlare. Dopo un'intervista a Open Space su Mediaset, affronta il tema dell'inchiesta sul calcioscommesse anche col Fatto Quotidiano. Gervasoni di fatto è uno dei principali pentiti nell'inchiesta sul calcioscommesse, e intervistato da Il Fatto Quotidiano spiega come funzionava il sistema, racconta dei suoi guadagni, di come si truccavano le partite ("ho contribuito a falsarne almeno dodici") e dei suoi contatti. Ma non è tutto.

Gervasoni, infatti, torna a puntare il dito contro il Ct della nazionale, Antonio Conte, già tirato in ballo perché allenatore del Siena all'epoca in cui vennero taroccate delle partite. Le sue parole sul mister sono esplosive: "Se una partita è truccata - spiega parlando proprio di Conte - un allenatore non può non accorgersene". Tradotto: secondo Gervasoni, l'ex mister della Juve non poteva non sapere.

Poi si spende anche in un commento su Filippo Carobbio, grande accusatore di Conte, nonché giocatore ai tempi "incriminati" del Siena. Per Gervasoni, "Carobbio è un testimone molto credibile". Insomma Gervasoni prosegue con le sue accuse. Ma Conte in questo momento pensa ad Euro 2016. Gli azzurri vogliono mettere le mani sulla coppa.

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