Cambia ancora il colore delle Regioni. Zona rossa per Lombardia e Valle d'Aosta mentre Lazio e Toscana potrebbero finire in arancione da lunedì 29 marzo. È quanto emergerebbe dal report delle Regioni, documento che sarà consegnato domani al ministro Roberto Speranza in occasione della consuetudinaria cabina di regia con gli esperti del Comitato tecnico scientifico. Secondo le previsioni del Corriere della Sera, resta in bilico la fascia di colorazione per il Veneto. La Pasqua, invece, sarà blindatissima per tutti. Dal 3 al 5 aprile, infatti, ci saranno limitizioni ulteriori per gli spostamenti e le aperture dei locali: l'ordinanza sarà diramata nella giornata di venerdì 26 marzo.
Le Regioni che restano in zona rossa
In buona sostanza, la situazione resta pressoché identica a quella attuale. La Campania, il Friuli Venezia Giulia, l'Emilia-Romagna, il Piemonte, la Provincia di Trento, le Marche e la Puglia restano in zona rossa. Medesima situazione anche per la Lombardia, nonostante i dati epidemiologici siano più che rassicuranti. In tutte le province lombarde, infatti, l'indice Rt è in nettissimo calo sebbene l'incidenza dei contagi siano ancora elevata. Il parametro da tenere d'occhio resta quello della pressione sulle strutture ospedaliere, specie l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva e nei reparti covid, quasi saturi. Per questo motivo il passaggio in fascia arancione, almeno per la prossima settimana, sembrerebbe da escludere.
Chi passa in arancione
Le Regioni che passano in arancione sono il Lazio e La Toscana. Si guarda ai dati con “cauto ottimismo” - dicono dalla Regione - in Lazio, che ha un profilo da zona arancione, con l’Rt leggermente superiore a 1 e l’incidenza poco sopra ai 200 casi ogni 100.000 abitanti. La Toscana, invece, oscilla sulla soglia limite dei 250 casi ogni 100.000 abitanti e ha un tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva del 40% (il limite è fissato al 30%). "Direi proprio di no: siamo a 248 nuovi casi su 100mila abitanti e abbiamo un Rt di 1,09-1,10, quindi siamo in zona arancione", ha dichiarato il governatore della Toscana Eugenio Giani.
In dubbio il Veneto
A partire dal prossimo lunedì, anche il Veneto potrebbe finire in zona rossa. "Le proiezioni che abbiamo è di un Rt ai limiti della zona arancione e abbiamo una incidenza ancora intorno ai 250 casi ogni 100mila abitanti. Le legge prevede che questi parametri debbano rientrare sotto soglia per cambiare zona, stiamo aspettando con ansia le attribuzione dei parametri", ha spiegato il presidente del Veneto Luca Zaia.
Esteso obbligo del tampone in Sardegna
Con un'ordinanza firmata nella tarda serata di ieri, il presidente della Regione Christian Solinas ha prorogato fino al 6 aprile prossimo l'obbligo di sottoporsi al test per il Covid per chi arriva in Sardegna. Il provvedimento prolunga la validità dell'ordinanza del 5 marzo scorso che altrimenti, sarebbe scaduta oggi. Quindi, per poter soggiornare in Sardegna sarà necessario sottoporsi al test per il Covid o sbarcare già col certificato di vaccinazione, dopo aver ricevuto entrambe le dosi previste. Chi non vorrà fare i test, sarà costretto ad osservare un periodo di isolamento fiduciario di 10 giorni nel domicilio che avrà in Sardegna. A parte l'obbligo di registrarsi sulla home page della Regione o con l'app Sardegna Sicura, introdotto già quest'estate, è confermato anche quello di dimostrare la negatività al coronavirus. Lo si potrà fare già prima della partenza, sottoponendosi a un esame diagnostico molecolare del tampone rino-faringeo oa tampone antigenico non oltre le 48 precedenti il viaggio.
Puglia verso la serrata
Stando a quanto si apprende dal sito de LaRepubblica.it, il governatore Michele Emiliano starebbe valutando una stretta per tutte le attività commerciali anticipando la chiusura di locali e negozi alle ore 18, tranne per i generi alimentari.
La serrata di tutte le attività commerciali per la domenica delle Palme e nei weekend di Pasqua e Pasquetta (sabato, domenica e lunedì), le raccomandazioni su asporto e il contingentamento nei supermercati saranno messe verosimilmente nero su bianco con una nuova ordinanza.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.