Alla fine il sindaco di Pisa ha vinto: niente corteo dei sostenitori delle droghe leggere per le strade di Pisa. Ci sarà solo un presidio fisso, in piazza della Stazione. Impedirlo avrebbe leso la libertà di manifestazione del pensiero garantita dalla Costituzione. Come si legge su L'Arno.it è stato l'Osservatorio antiproibizionista (organizzatore di Canapisa) a rendere nota la decisione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Giuseppe Castaldo: "Non ci sarà permesso di svolgere l’annuale corteo antiproibizionista Canapisa street parade... l’unica forma che ci sarà consentita per manifestare le nostre idee sarà un presidio stanziato in Piazza della Stazione (e questo nonostante avessimo accettato il percorso che ci era stato proposto dalla Questura lunedì 13 maggio, che prevedeva un corteo che partiva dalla Stazione e che sarebbe terminato prima del cavalcavia antistante il quartiere di Sant’Ermete)".
Sabato prossimo a Pisa sono attesi da tutta Italia circa 5mila antiproibizionisti. Ma, a differenza degli ultimi anni - siamo alla diciannovesima edizione - i partecipanti non potranno camminare per le strade della città. Neanche il percorso ridotto (chiesto dagli organizzatori) è stato autorizzato. Così come è saltata, perché respinta dai promotori dell'iniziativa, l'ipotesi di spostarsi in periferia, nella zona Expo di Ospedaletto.
Si preannuncia un
sabato incandescente a Pisa, con i sostenitori di Canapisa da una parte, e i "No Canapisa", guidati dal sindaco leghista Michele Conti, in piazza Vittorio Emanuele, a poche centinaia di metri dalla stazione.
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